Sede del Ministero dell'Istruzione
Sede del Ministero dell'Istruzione

Assunzioni docenti per l’anno scolastico 2023/24, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha messo in campo un piano assunzionale straordinario per il prossimo anno scolastico: da un lato si vuole diminuire il precariato, dall’altro si intende ridurre la cosiddetta ‘supplentite‘, visto che lo scorso anno sono stati più i 200mila i contratti a tempo determinato sottoscritti dai precari. Senza dimenticare quelle che sono le esigenze imposte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. 

Assunzioni docenti per l’anno scolastico 2023/24, il calendario del Ministero dell’Istruzione

Il piano del Ministero dell’Istruzione, così come riporta l’edizione odierna del quotidiano economico ‘Il Sole 24 Ore’, prevede tre tappe fondamentali: la prima riguarda l’assunzione di 19mila docenti su cattedre di sostegno (e 56mila totali grazie agli idonei dei vari concorsi); il secondo step è rappresentato dal cosiddetto ‘concorso straordinario ter‘, ovvero il nuovo concorso riservato ai docenti con più di tre annualità di servizio o 24 CFU che dovrebbe arrivare tra maggio e giugno; infine, il prossimo anno, il Ministero dell’Istruzione avrebbe in mente un nuovo concorso aperto ai neo abilitati secondo il modello imposto dal PNRR.

Tre step: assunzioni su sostegno, concorso straordinario ter e un nuovo concorso per i neo abilitati

Per quanto riguarda le assunzioni su posti di sostegno, secondo quanto inserito nel decreto PA di prossima approvazione, si andrebbe a pescare dalla prima fascia delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze: in pratica, verrebbe attuata, per il terzo anno consecutivo, la medesima procedura messa in campo negli ultimi due anni scolastici (il primo anno ha riguardato anche i posti comuni ma, salvo improbabili dietrofront, non dovrebbe essere riproposta quest’anno). Per riempire le 56mila cattedre libere e disponibili a settembre, il Ministero punta ad utilizzare le graduatorie degli idonei delle precedenti selezioni concorsuali.

Come detto poc’anzi, tra maggio e giugno dovrebbe partire il concorso straordinario ter: la nuova selezione riservata potrebbe portare in cattedra 30-35mila docenti. Considerando gli oltre 10mila posti del concorso per la scuola dell’infanzia e primaria già bandito, per arrivare alla fatidica soglia delle 70mila assunzioni imposte dal PNRR, mancherebbero circa 25-30mila docenti da assumere. Il Ministero dell’Istruzione, a questo proposito, avrebbe in mente un nuovo concorso, da bandire nel 2024, aperto agli abilitati secondo la nuova procedura di reclutamento che prevede la laurea più il possesso di 60 CFU. Occorre, però, tenere presente che il DPCM attuativo riguardante il nuovo reclutamento è ancora in stand by, dallo scorso mese di luglio.