L’importanza della sicurezza informatica è ormai cosa nota: in azienda, a casa, nella Pubblica Amministrazione non si parla d’altro. Ma cosa dire della cybersecurity nelle scuole? Se cittadini e lavoratori sono ormai abituati all’argomento, non si può dire lo stesso di studenti, ragazzi e bambini, ritenuti tra le vittime preferite dei cybercriminali.

Proprio per questo, i primi a dover essere educati dovrebbero essere proprio loro: solo così, infatti, potranno sviluppare le conoscenze adatte per potersi difendere dagli attacchi online. In questi termini, risulta assolutamente fondamentale l’introduzione di un programma di formazione per gli studenti in tema di cybersecurity. Ciò che ne conseguirebbe sarebbe non solo una maggiore sicurezza informatica per tutti, ma anche la possibilità di suscitare interesse nei ragazzi più curiosi ed appassionati a questi ambiti, tramite giochi e sfide interattive.

Educare i più giovani

Sarebbe facile pensare che i più giovani, essendo nati in un mondo già digitale ed interconnesso, siano esperti di sicurezza informatica e quindi immuni a questo tipo di attacchi. Tuttavia, la realtà è ben diversa: secondo una recente ricerca di Changes Unipol, infatti, la fascia di età più colpita è proprio quella tra i 16 ed i 26 anni, con il 32% di tutti gli attacchi informatici.

Questo dato sottolinea ancor di più l’importanza di corsi di formazione di cybersecurity nelle scuole, per permettere ai ragazzi di imparare almeno le basi della sicurezza informatica e i consigli da seguire per proteggersi online. Gli accorgimenti che si dovrebbero sempre tenere a mente sono usare password sicure, non scaricare file da fonti poco attendibili e utilizzare un software di protezione efficace. Per quanto esistano antivirus a pagamento ottimi, che forniscono funzionalità aggiuntive, restano più che validi anche gli antivirus gratis, che garantiscono comunque un livello di sicurezza più che sufficiente: su punto-informatico.it è possibile trovare l’antivirus gratuito o a pagamento perfetto per ogni esigenza, grazie a una panoramica completa dei migliori software presenti sul mercato.

Aumenta il tempo online, aumentano i pericoli

Anche i dati emersi dal Report BCG Why Children Are Unsafe in Cyberspace non fanno che confermare l’importanza dell’educazione alla sicurezza informatica per i più piccoli: secondo lo studio, infatti, il 72% dei minori tra gli 8 e i 17 anni ha ammesso di aver subito almeno una minaccia informatica. Inoltre, complice anche la pandemia, è aumentato il tempo che i giovani passano online: se l’81% del campione considerato è su internet tutti i giorni, il 45% è connesso per più di tre ore al giorno.

Per questo motivo serve una risposta: se le famiglie non riescono ad arginare il pericolo, devono intervenire anche le scuole e le organizzazioni nazionali, attraverso campagne per aumentare la consapevolezza dei rischi di internet.