Una collaboratrice scolastica si è lasciata andare ad uno sfogo, riportato dal portale Skuola.net, che riguarda la spazzatura che, ogni giorno, lei e i suoi colleghi trovano in abbondanza nelle classi. Una situazione diventata insostenibile: cartacce, fogli di carta, penne, fazzoletti, buste di plastica ed involucri di merendine sparsi per terra. La collaboratrice scolastica ha espresso il proprio pensiero, domandandosi, in forma retorica, come ci si dovrebbe sentire entrando, ogni giorno, in un’aula scolastica per trovare ‘scenari’ di questo genere.
Una collaboratrice scolastica si sfoga: ‘Colpa degli studenti maleducati o i docenti non spiegano nulla?’
‘Cosa ne pensate quando noi collaboratori scolastici troviamo aule così?’ – ha esordito la collaboratrice scolastica nel suo sfogo riportato da Skuola.net. La lavoratrice ATA, poi, ha affondato decisamente il tiro: ‘Sono i ragazzi a cui non interessa usare i cestini oppure i docenti che non spiegano che nulla andrebbe gettato in terra? Noi collaboratori abbiamo 30 minuti per pulire 6 aule, 4 bagni, corridoio, aula docenti. Poi il nostro lavoro finisce e non possiamo restare di più’.
La collaboratrice scolastica, oltre ad aver ‘documentato’, attraverso delle foto, la sporcizia presente nelle classi non ha esitato a puntare il dito anche contro i docenti che si mostrerebbero indifferenti nell’insegnare le rispettose norme di comportamento. Dunque, non sarebbe colpa solamente degli studenti che non si curano di rispettare il lavoro altrui, gettando per terra qualsiasi cosa, ‘tanto poi c’è il bidello che deve fare il suo lavoro’. La responsabilità sarebbe da attribuire anche ai docenti che non insegnerebbero le buone regole.