Parlamento
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Stipendi personale scolastico, il Movimento 5 Stelle, attraverso una nota informativa, ha risposto alle dichiarazioni rilasciate quest’oggi, mercoledì 19 aprile, dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, durante un seminario organizzato da Snals Confsal. Nell’occasione, il ministro ha sottolineato come il suo impegno sarà finalizzato a ‘far avere più soldi agli insegnanti magari usando i Pon o i fondi Pnrr’. Il ministro, poi, ha annunciato l’arrivo di un importante piano di semplificazione che andrà a favore degli insegnanti, degli presidi, delle famiglie‘.

Stipendi docenti, il M5S replica al ministro Valditara: ‘Parla come se fosse un parlamentare dell’opposizione’

Antonio Caso, deputato del Movimento Cinque Stelle in Commissione Istruzione, ha ripreso le dichiarazioni odierne del ministro Valditara, sottolineando il fatto che è lui il ministro dell’Istruzione e, come tale, se vuole davvero aumentare gli stipendi del personale scolastico, lo può fare se vuole, ma ‘lo faccia sul serio’. Sin qui, però, ha rimarcato l’esponente pentastellato, gli aumenti sono stati ‘risibili’, abbiamo assistito a un ‘film totalmente diverso’, con tagli indiscriminati.

M5S: ‘Il ministro è Valditara, se vuole aumentare gli stipendi dei docenti lo faccia sul serio’

‘Abbiamo un ministro dell’istruzione come Valditara che parla come se fosse un parlamentare dell’opposizione – ha dichiarato il deputato M5S Antonio Caso – Definisce “mediocri” gli stipendi dei docenti e del personale scolastico e dice che si batterà per far avere più soldi agli insegnanti. Bene, è lui il ministro: se lo vuole fare lo faccia sul serio. Peccato che sin qui abbiamo assistito a un film totalmente diverso, con aumenti risibili e tagli indiscriminati che sacrificano il nostro principale istituto democratico sull’altare dell’austerity’. 

‘Il Movimento 5 Stelle – prosegue Domenico Caso – si sta battendo per difendere la scuola pubblica, evitando i tagli al numero di scuole, impedendo il realizzarsi dell’istruzione differenziata, riducendo il fenomeno delle classi pollaio, contrastando l’abbandono scolastico e la povertà educativa, e lavorando per aumentare gli stipendi dei nostri docenti che sono tra i più bassi di Europa. Se Valditara vuole aumentare le risorse per la scuola lo faccia, peccato che nel DEF non ci sia traccia di questi incrementi salvo quelli legati ai fondi del PNRR portati da Giuseppe Conte. Si tratta quindi di interventi non strutturali che, in mancanza di risorse aggiuntive, rischiano di far tornare la spesa all’insufficiente livello precedente’.