Scuola pubblica o scuola privata? Questo è uno di quei dibattiti che vanno avanti da tantissimo tempo, e che sempre di più creano uno spaccato tra i sostenitori delle due fazioni. Da una parte abbiamo la mentalità e la percezione che la scuola pubblica, visto anche il nome, sia accessibile a un bacino più vasto di utenti, ed effettivamente è così. La scuola pubblica è quella più alla portata di tutti, soprattutto a livello di costi, ben al di sotto di quelli della scuola privata. Di quest’ultima invece, la percezione che si ha è spesso associata a quella che la vede come un istituto di elitario, accessibile a pochi eletti, e in parte possiamo dire che è questo è tendenzialmente vero, in quanto richiede sicuramente uno sforzo economico molto più alto rispetto la scuola pubblica, e prevede anche delle selezioni per il personale che può insegnare al loro interno, dove spesso viene richiesto un curriculum perfetto per ottenere il posto di lavoro.

Insegnare nel privato

Da un posto di lavoro che prevede una selezione più mirata del proprio personale, è lecito aspettarsi di ricevere indietro anche dei benefici superiori rispetto a dei posti di lavoro più accessibili. Le scuole private non fanno eccezione, e grazie alla loro natura “selettiva”, offrono tutta una serie di benefici e pregi altrimenti difficilmente ottenibili. Andiamo a vederne alcuni.

Le strutture

Nelle scuole private troviamo spesso delle strutture in condizioni migliori rispetto le controparti pubbliche. Che sia di recente ristrutturazione, nuova costruzione, o semplicemente trattata con i guanti, una scuola privata riesce a offrire sia ai suoi lavoratori che agli studenti, un luogo confortevole dove svolgere il proprio lavoro. Parlando di strutture, non è purtroppo sconosciuto il dato che vede spesso le scuole pubbliche versare in condizioni non ottimali, o in alcuni casi estremi, quasi al limite dell’inagibile. Nelle scuole private questo fenomeno viene combattuto, anche perché bisogna giustificare il livello alto dei costi di iscrizione. Come un qualsiasi venditore, anche la scuola privata deve presentare un ottimo prodotto, e non è pensabile di poter attirare nuovi studenti offrendo loro delle infrastrutture scadenti.

Le attrezzature

Lo stesso discorso fatto poco sopra parlando delle strutture, può essere rivolto alle attrezzature che una scuola privata offre. Che si parli dei banchi, cattedre, mobilio vario, o accessori particolari che servono per lezioni specifiche, come laboratori oppure personal computer, le scuole private offrono attrezzature funzionali e spesso all’avanguardia, le quali vengono controllate con attenzione e aggiornate quando si presenta la necessità. Purtroppo in molte scuole pubbliche, queste attrezzature vengono meno, oppure una volta rotte o diventate inutilizzabili, non vengono prontamente sostituite, creando addirittura delle mancanze nello studio.

Lavorare in un ambiente confortevole

Riassumendo i due punti citati sopra, possiamo dire che uno dei pregi migliori del lavorare in una scuola privata, è quello che al suo interno sia il lavoratore che lo studente, trovano un ambiente confortevole, curato, con attrezzature manutenzionate e disponibili. Lavorare in un ambiente confortevole non è da sottovalutare, in quanto aumentare il benessere del personale, coincide nella maggior parte dei casi, con aumentare di conseguenza la loro produttività, ed è per questo che le scuole private tendono a offrire questi ambienti ai loro lavoratori.

Meno studenti, maggiore concentrazione

Un’altra caratteristica che differenzia la scuola privata da quella pubblica, è che la prima offre i suoi servizi a un minor numero di studenti, visti anche i costi di iscrizione non accessibili a tutte le famiglie. Avere un minor numero di studenti, non è un fattore negativo per il docente, anzi tutt’altro. Infatti con meno menti da nutrire, c’è un minor rischio statistico che al loro interno ci siano elementi di disturbo, anche se ovviamente non è escluso. Inoltre, proprio a livello pratico, avere un minor numero di studenti significa anche poterli seguire meglio, dedicando più tempo a ognuno di loro, aumentando le loro probabilità di ottenere voti alti e soprattutto far loro capire la materia trattata. Altro fattore che entra in campo in ambito dell’insegnamento nelle scuole private, è la motivazione che gli alunni di questi enti mostrano verso lo studio. Con questo non stiamo dicendo che tutti gli studenti saranno esemplari, ma di sicuro avranno qualche “incentivo” in più nell’applicazione allo studio, presentato dai genitori, i quali saranno meno inclini ad accettare eventuali bocciature o risultati scadenti, visti i costi delle rette scolastiche.

Un dilemma che continuerà ad andare avanti

Il confronto tra scuola pubblica e privata in Italia, è destinato a continuare ancora per lunghi periodi. Bisogna onestamente anche ammettere che, se da una parte la scuola pubblica presenta gravi mancanze, e alcune di queste condizioni sono al limite del sostenibile, non tutte fortunatamente si trovano in questo stato. Esistono diverse scuole pubbliche con personale e strutture che non hanno niente da invidiare a quelle private, mancando solo in alcuni dei benefici che abbiamo elencato sopra nel nostro articolo. Decidere di insegnare in una scuola privata è una scelta importante, perché oltre a essere un posto di lavoro molto ambito, richiede davvero molta professionalità e qualifiche da parte dell’insegnante. Inoltre, solitamente le scuole private tendono anche ad accogliere al loro interno delle persone “importanti”, sia tra gli studenti che tra le file degli insegnanti. Questo fattore può anche risultare in un ampliamento delle proprie conoscenze con persone più o meno influenti, che possono anche tornare utili in un prossimo futuro. Ultimo ma non meno importante, sia lo studiare che il lavorare in una scuola privata, vengono spesso fregiati di prestigio.