Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha mostrato ancora una volta di credere nella validità delle nuove figure professionali del docente tutor e orientatore: come sappiamo, dal prossimo anno scolastico 2023/24, nel triennio di ogni scuola secondaria di secondo grado ci saranno prof tutor e orientatori che affiancheranno gli alunni nella parte finale del loro percorso di studio. Per incentivare tali figure, il Ministro ha introdotto un punteggio aggiuntivo che potrà essere utilizzato sia nella mobilità che nelle graduatorie interne: di seguito il punto della questione.
Comunicato ministeriale sull’introduzione del punteggio aggiuntivo per docente tutor e orientatore
Riportiamo il comunicato stampa ministeriale del 26 aprile scorso in cui si ufficializza l’introduzione del punteggio aggiuntivo per il docente tutor e orientatore: “Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha firmato una direttiva per riconoscere a chi svolgerà le attività di docente tutor e orientatore un punteggio aggiuntivo ai fini della mobilità e delle graduatorie interne. Il punteggio sarà definito in sede di contrattazione integrativa. Il Ministero ha inoltre prorogato al 31 maggio il termine per presentare domanda di candidatura per la posizione di docente tutor o orientatore”. Resta, quindi, da definire quanti punti aggiuntivi verranno assegnati: a stabilirlo sarà il CCNI.
Precisazioni su come avverrà la formazione
Nel comunicato dell’ufficio stampa ministeriale, inoltre, si forniscono precisazioni in merito alla formazione: “Ai fini della preparazione, chi lo desidera potrà prendere parte al corso di formazione online di 20 ore organizzato da Indire, tramite la piattaforma ScuolaFutura. Quest’ultimo prevederà un programma articolato in moduli e permetterà agli insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado che vi prenderanno parte di acquisire una formazione di base. Seguirà un’attività di accompagnamento, sempre a cura di Indire, nel corso dell’anno scolastico 2023/2024. Gli insegnanti che volessero accedere alla formazione dovranno manifestare la disponibilità a svolgere la funzione di tutor/orientatore per almeno un triennio.
Per sostenere le scuole nell’avvio della riforma, le domande e risposte più frequenti saranno pubblicate, sottoforma di Faq (frequently asked questions), sul sito docentitutor.istruzione.it, al cui interno il Ministero ha predisposto apposite sezioni dedicate sia a docenti, dirigenti e personale scolastico che a studenti e famiglie”.