Docenti specializzati su sostegno, la questione riguardante la procedura straordinaria assunzionale dalla prima fascia delle GPS e dai connessi elenchi aggiuntivi sta facendo discutere, soprattutto per quanto riguarda la richiesta avanzata dai docenti neospecializzati su sostegno di potersi inserire ‘a pettine‘ nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze. A questo proposito, i colleghi specializzati hanno avanzato diritto di replica, attraverso una lettera aperta.
I docenti specializzati su sostegno scrivono una lettera aperta ai colleghi neospecializzati
I docenti specializzati su sostegno si riferiscono alla ‘rivendicazione del diritto’ dell’inserimento ‘a pettine’ nelle GPS visto che quest’anno, come è noto, non era previsto l’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali. A questo proposito, viene sottolineato i docenti specializzati abbiano sperimentato l’inserimento in coda: molti aspiranti, con punteggio alto, avrebbero avuto, grazie all’inserimento ‘a pettine’, la possibilità di entrare in ruolo. Invece, i docenti specializzati hanno dovuto ‘guardare in silenzio chi, con punteggio più basso, ha avuto la possibilità di essere assunto da GPS perché era al posto giusto, nel momento giusto’. In buona sostanza, è stata accettata con rassegnazione una regola ‘doverosamente inappellabile‘.
‘Come mai per loro non è giusto accettare tale normativa come abbiamo fatto noi in precedenza?’
I docenti specializzati su sostegno, quindi, si domandano: ‘Come mai per noi è stato giusto accettare tale normativa e per loro non è più giusto? Come mai ora loro vogliono godere di un privilegio che a noi è stato negato? Vogliamo, forse ingenuamente, pensare – scrivono nella lettera i docenti specializzati su sostegno – che i nostri cari colleghi non abbiano riflettuto abbastanza e non abbiano pensato che, se dovesse essere concessa a loro una deroga alla normativa delle GPS, i colleghi che hanno subìto un trattamento diverso negli anni precedenti, possano sentirsi fortemente penalizzati e che magari possano anche pensare di ricorrere a vie legali per fare valere anche il loro precedente diritto di inserirsi a pettine (diritto mai prima d’ora concesso), recuperando le opportunità perse proprio a causa di questo’.
‘Non si possono applicare due pesi e due misure in tempi diversi’
‘Vogliamo pensare invece che, magari, si renderanno conto che non sarebbe giusto e corretto nei confronti dei loro colleghi, e che il Ministro stesso non prenderà nemmeno in considerazione che si possano applicare due pesi e due misure in due tempi diversi in cui si verifica la stessa situazione, giusto? Vogliamo pensare ancora e sempre positivamente, con la correttezza che ci ha sempre contraddistinto. Oppure no?’ Qui di seguito riportiamo il testo integrale della lettera aperta scritta dai docenti specializzati su sostegno.