Graduatorie Provinciali per le Supplenze
Graduatorie Provinciali per le Supplenze

Cancellazione dalle graduatorie di prima fascia GPS, la sentenza N. 2718 del 20 aprile scorso, emessa dal Tribunale di Napoli, ha accolto il ricorso presentato da una docente in merito al provvedimento, deciso dall’USP della città partenopea, riguardante l’esclusione dell’insegnante dalla prima fascia delle GPS. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito è stato condannato al pagamento di una cifra superiore ai 12mila euro a titolo di risarcimento.

Sentenza Tribunale di Napoli: il Ministero dell’Istruzione dovrà pagare 12mila euro a una docente ingiustamente cancellata dalla I fascia GPS

Lo Studio Legale BFI (Buonamano-Fusco-Izzo) ha illustrato la vicenda che ha portato alla pronuncia favorevole del Tribunale di Napoli nei confronti della docente. L’USP di Napoli aveva ordinato l’esclusione dell’insegnante dalla prima fascia delle GPS, cui aveva avuto accesso per effetto di una precedente pronuncia del TAR del Lazio, poi confermata dal Consiglio di Stato, e la conseguente loro arretramento nella seconda fascia, con la rescissione del contratto di lavoro appena ricevuto.

Il giudice campano si è espresso in questi termini: ‘La situazione della ricorrente, quantomeno allo stato, risulta essere quella di un soggetto che ha conseguito giudizialmente, pleno iure, il diritto all’inserimento nelle GPS alla corrispondente I fascia; alcuna giustificazione risulta invece addotta dall’Amministrazione con riguardo alla pretermissione della stessa sia dal posizionamento in graduatoria precedentemente riconosciuto, sia dalla procedura per il conferimento di supplenze per il corrente A.S.’.

Considerando l’illegittimità della rescissione del contratto, il Tribunale di Napoli ha accolto la domanda, dichiarando il diritto della ricorrente ad essere inclusa (nonché alla sua permanenza) nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) istituite per la provincia di Napoli con validità biennale (2020/22), per la relativa classe di concorso, con il punteggio spettante per i titoli culturali e di servizio posseduti in base al punteggio maturato per il servizio già prestato e per quello che sarebbe stato maturato fino alla data del 30 giugno 2022. Il Tribunale ha disposto l’obbligo di procedere alla rettifica delle graduatorie, tenendo conto del generale riconoscimento giuridico del servizio per il periodo dal 2 dicembre 2021 al 30 giugno 2022. Il Ministero dell’Istruzione è stato condannato al pagamento della somma di Euro 12.305.00, ‘oltre accessori di legge a decorrere dalla pronuncia della sentenza al saldo’.