Reclutamento docenti AFAM
Reclutamento docenti AFAM

I precari AFAM, in relazione alle preoccupanti criticità da affrontare, hanno scritto una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riprendendo le parole pronunciate dallo stesso Capo dello Stato sul fatto di ‘non arrendersi al lavoro povero e precario’. I precari AFAM hanno sottolineato come il nuovo sistema di reclutamento, introdotto dal decreto ministeriale N. 180 risulti assolutamente irrazionale ed illegittimo.

Precari AFAM, lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

I precari AFAM, nella lettera, hanno rimarcato il fatto che le assunzioni in ruolo dei docenti Afam siano avvenute esclusivamente mediante lo scorrimento delle graduatorie nazionali dopo aver maturato almeno tre anni accademici di insegnamento. Invece di procedere all’aggiornamento delle graduatorie, il decreto ministeriale N.180 ha sancito una nuova procedura di reclutamento dei docenti AFAM attraverso l’istituzione dei concorsi di sede, senza prevedere una tutela ad hoc per i docenti precari che hanno maturato 3 anni di servizio.

Il Decreto Ministeriale viene definito come ‘una doccia fredda, una pugnalata allo stomaco alla dignità di chi in questi anni ha servito le Istituzioni con impegno, professionalità e competenza. Il nuovo sistema di reclutamento, introdotto dal suddetto decreto, è assolutamente irrazionale ed illegittimo, proprio perché non prevede nessuna tutela per i docenti precari con 3 anni di servizio. Il decreto causa una forte disparità di trattamento e una grave discriminazione tra gli attuali precari che hanno maturato tre anni di servizio e coloro che, con il medesimo requisito dei 3 anni di servizio, hanno ottenuto un contratto a tempo indeterminato, mediante l’inserimento in una graduatoria nazionale. Quei docenti precari hanno visto tutelato il loro diritto ad un lavoro stabile, mentre risulta incomprensibile la ragione per cui il medesimo diritto non debba egualmente essere ora riconosciuto ai fini di una legittima stabilizzazione.

Inoltre, il decreto N. 180 non tiene assolutamente conto delle sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che invitano e diffidano lo Stato italiano a dare applicazione per tutto il pubblico impiego alla sanzione della riqualificazione a tempo indeterminato dei contratti di lavoro a termine successivi che hanno superato i 3 anni di servizio, anche non continuativi, richiamando la clausola dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato e il principio comunitario di non discriminazione, clausola e principio di diretta applicazione nei confronti delle pubbliche amministrazioni.

I docenti precari AFAM, inoltre, si chiedono come mai in tutti gli ambiti si sta cercando di attuare una procedura di stabilizzazione del precariato e si sta escludendo unicamente il comparto AFAM? Qui di seguito pubblichiamo il testo integrale della lettera inviata dai precari AFAM al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.