Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, nel rispondere ad un Question Time tenuto presso la Camera dei Deputati ha illustrato il ‘Piano per la semplificazione della Scuola‘, articolato in venti punti. L’obiettivo principale, secondo quanto dichiarato dal ministro, è quello di sburocratizzare la scuola in modo tale che ci si possa concentrare esclusivamente sulla missione educativa.
Valditara e il suo ‘Piano per la semplificazione della Scuola’
‘Uno degli impegni principali che ho assunto fin dal momento del mio insediamento – ha dichiarato il ministro Valditara – è stato quello di realizzare un serio intervento di sburocratizzazione della scuola, perché questa possa concentrarsi esclusivamente sulla sua missione educativa. Per questo motivo ho adottato uno specifico “Piano per la semplificazione della Scuola” in 20 punti. Abbiamo delineato un insieme di azioni quali: l’aumento e il miglioramento dei servizi scolastici per studenti e famiglie, la riduzione degli adempimenti burocratici a carico degli istituti scolastici e, infine, la riorganizzazione dei processi funzionali all’avvio dell’anno scolastico.
Un ulteriore effetto atteso del piano consiste, inoltre, nella opportunità di sollevare i dirigenti scolastici ed il personale delle segreterie amministrative di numerosi adempimenti resi ormai anacronistici dai processi di innovazione tecnologica e organizzativa che devono riguardare, a pieno titolo, anche l’amministrazione scolastica. Quanto alle tempistiche, ricordo che gli interventi avranno un’attuazione graduale e diversificata, in funzione della loro complessità, e saranno articolati su di un orizzonte temporale tendenzialmente triennale, ma i primi effetti si vedranno già entro la fine dell’anno.
In considerazione del tempo a disposizione, mi limito a segnalare alcune delle 20 azioni del Piano:
– riorganizzazione delle procedure connesse all’avvio dell’anno scolastico, in modo da assicurare il maggior numero di docenti in cattedra fin dal primo giorno;
– l’attivazione di un’unica piattaforma che consentirà a famiglie e studenti l’accesso alle informazioni utili per una scelta consapevole del percorso scolastico, nonché di fruire di tutti i servizi digitali per l’orientamento, le iscrizioni, le comunicazioni ed i pagamenti;
– l’istituzione del fascicolo digitale del docente, che consentirà l’eliminazione di flussi documentali ormai non più necessari a beneficio di più efficienti meccanismi di interoperabilità e di ambiente sicuro, di tutti i dati relativi alla carriera del docente, semplificando anche le operazioni utili a garantire pensionamenti più rapidi;
– nuove procedure digitali per facilitare e velocizzare l’erogazione dei contributi statali alle famiglie per l’acquisto dei libri di testo, questo, soprattutto per le famiglie indigenti, è molto importante;
– riduzione dei tempi di pagamento degli stipendi a beneficio dei supplenti che ad oggi avvengono a non meno di 4 mesi.
È, questa, – prosegue il ministro – solo una rapida sintesi delle tante azioni che stiamo già svolgendo, i cui dettagli abbiamo voluto rendere pubblici, sul sito istituzionale del Ministero, affinché vi sia un controllo, da parte di tutti, sullo stato di avanzamento di queste misure, davvero importanti per l’intera comunità scolastica’.