Bocciata a scuola per le troppe assenze ma il Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia ribalta la decisione del Consiglio di classe che non aveva ammesso l’alunna alla classe terza della primaria. Il ricorso presentato dallo studio legale dell’avvocato Roberta Valla contro un istituto comprensivo di Bari è stato accolto per ben due volte in via cautelare. Il giudizio finale ha sancito il diritto della bambina alla promozione.
Alunna bocciata a scuola, i genitori presentano ricorso: il TAR della Puglia la promuove
‘I genitori – ha sottolineato l’avvocato Valla – prima dello scrutinio finale erano stati convocati dalla scuola che, facendo leva sul numero delle assenze, aveva annunciato la bocciatura. Su richiesta degli insegnanti, mamma e papà avevano prodotto le giustificazioni del pediatra per lo stato di salute della piccola ma a sorpresa si sono trovati la bocciatura’. L’alunna era rimasta a casa per una seria forma di asma, tuttavia non aveva conseguito votazioni negative nella maggior parte delle materie.
Il TAR, lo scorso 28 luglio, aveva accolto l’istanza cautelare sottolineando che ‘la perdita di un anno scolastico in così tenera età e in difetto di adeguata motivazione, costituisce un grave danno; un’esperienza traumatica che potrebbe danneggiare l’autostima della minore e incrinare il rapporto di fiducia nei confronti dell’istituzione scolastica’. Il Consiglio di classe, dopo questa decisione dei giudici, ha convocato una seduta straordinaria il 26 agosto: al termine della seduta, si era deciso di confermare la bocciatura.
Il 30 settembre, il TAR ha ribadito il proprio orientamento affermando che, secondo il registro elettronico, l’alunna aveva conseguito, nel corso del secondo quadrimestre, dei voti positivi o comunque non negativi’. Il giudizio finale è arrivato nei giorni scorsi. Il TAR della Puglia ha ripetuto che le assenze non rappresentano un buon motivo per bocciare, tanto più che erano giustificate. Ora l’alunna ha cambiato scuola e frequenta la terza classe con buoni risultati.