Sebbene la Riforma delle pensioni sia ancora in alto mare, il Governo sembrerebbe essere intenzionato a muovere fin da subito i primi passi del suo piano per passare da Quota 103 a Quota 41. Quali saranno, quindi, le prossime mosse?
Riforma pensioni: il nuovo piano del Governo
Come abbiamo già detto, al momento sarebbe ancora incerto il futuro del sistema pensionistico italiano. Tuttavia, al di là delle numerose incognite, il Governo rimarrebbe sempre intenzionato a fare terminare Quota 103 con la fine dell’anno per poi avvicinarsi sempre di più a Quota 41 senza limiti di età. Secondo quanto riportato dal Messaggero, per raggiungere questo obiettivo l’Esecutivo starebbe già muovendo i primi passi.
Ed è proprio in questo contesto che si inserirebbe il commissariamento dell’Inps. Cambiare i vertici dell’Ente dovrebbe servire, di fatto, ad accelerare la Riforma delle pensioni. Del resto, il presidente uscente Pasquale Tridico non avrebbe mai nascosto le proprie perplessità sul superamento della Legge Fornero. Ad ogni modo, oltre a commissariare Inps e Inail, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto per cambiare anche la durata degli incarichi, che diventa di quattro anni. Inoltre, viene abolita la carica del vicepresidente e sono stati modificati i poteri del presidente stesso, che potrà proporre direttamente il direttore generale dell’istituto.
Come si passerà da Quota 103 a Quota 41
Se in un primo momento si era parlato di una possibile proroga per un altro anno di Quota 103, con il commissariamento dell’Inps le ipotesi per il 2024 si sono spostate verso una nuova forma di flessibilità in uscita. Viste le disponibilità economiche limitate, però, è improbabile che si possa passare già l’anno prossimo a Quota 41. Tuttavia, è possibile che venga elaborato un altro sistema per aiutare i lavoratori ad andare in pensione prima. Infine, accanto a questo primo obiettivo si affiancherebbe anche la volontà di separare previdenza e assistenza per distribuire meglio le risorse.