Tutti gli interessati alla mobilità docenti 2023 hanno presentato domanda entro lo scorso 21 marzo, in base a quanto delineato dall’apposita Ordinanza Ministeriale del 1° marzo 2023: entro il 27 aprile scorso è avvenuta la comunicazione dei posti al SIDI, invece pochi giorni fa, il 2 maggio si sono comunicate al sistema le domande presentate. Il prossimo 24 maggio si conoscerà l’esito dei movimenti: quali sono i posti disponibili per i trasferimenti docenti? Vediamolo insieme qui di seguito.
Posti disponibili per la mobilità docenti 2023
Il personale docente che ha presentato domanda di trasferimento per il prossimo anno scolastico deve fare i conti con i posti disponibili per la mobilità docenti 2023: questi sono calcolati in base alle cattedre che risultano vacanti nell’organico dell’autonomia per l’a.s.2023/2024, comunicati dall’ufficio territoriale al sistema informativo nei termini fissati dall’Ordinanza. In particolare, si considerano le cattedre e i posti:
- che si rendono vacanti a seguito di variazioni dello stato giuridico del personale (per esempio: dimissioni, collocamento a riposo, decadenza, etc.);
- che sono istituiti ex novo per l’organico dell’autonomia e che sono sprovvisti di personale titolare, compresi quelli derivanti dall’istituzione di nuovi indirizzi di studio e quelli di potenziamento;
- già vacanti e non coperti da personale a tempo indeterminato;
- che si rendono vacanti per effetto dei movimenti in uscita, fatta salva la sistemazione del personale soprannumerario della provincia.
Posti non disponibili
I posti non disponibili per la mobilità docenti 2023 sono invece quelli occupati dal personale rientrato nei ruoli di provenienza e i posti comuni e di sostegno destinati per l’a.s. 2023/24
- agli insegnanti immessi in ruolo dalla I fascia delle GPS a.s. 2021/22, che non hanno svolto o superato l’anno di prova in precedenza;
- ai docenti assunti dalla I fascia GPS 2022/23 sostegno
- Agli assunti dal concorso straordinario bis in quest’anno scolastico
Percentuali di posti destinati alle varie fasi della mobilità
Come sappiamo, anche le fasi della mobilità docenti 2023 sono tre: alle prime due fasi, comunale e provinciale, è destinato il 100% dei posti disponibili, invece si riserva il 50% delle cattedre sopra riportate alla terza fase, di cui il 25% ai trasferimenti interprovinciali, e il restante 25% ai passaggi di ruolo/cattedra.
Se concluse le fasi della mobilità territoriale restano posti, questi vengono destinati alla mobilità professionale (dopo aver dato la precedenza ad eventuali esuberi all’interno della provincia). Viceversa, nel caso in cui dalla mobilità professionale residuano cattedre, queste sono assorbite dai trasferimenti territoriali.