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Pensionati

Al momento sulla prossima Riforma delle pensioni mancano ancora risposte certe, ma il Governo sembrerebbe essere intenzionato a riaprire ufficialmente il confronto entro il mese di settembre, in modo tale da definire la questione relativa agli aumenti delle pensioni minime ed il post Quota 103.

Lo scenario attuale

Dopo soli pochi incontri avvenuti all’inizio dell’anno tra Governo e sindacati, il confronto a proposito della prossima Riforma pensioni si è arenato senza portare a nulla di fatto. A tal proposito, in teoria il Decreto Lavoro del 1° maggio avrebbe potuto portare ad alcuni significativi cambiamenti in materia, ma nella realtà ha solo condotto al rinnovo dei contratti di espansione fino al 2025.

Tuttavia, ciò non significa che la Riforma non vedrà la luce entro il prossimo anno. Come ha più volte spiegato il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, l’intenzione del Governo rimarrebbe sempre quella di rivedere le regole per l’accesso alla pensione partendo da Quota 41. Ad ogni modo, il vero ostacolo da superare rimarrà la disponibilità di fondi, dato che già il Def approvato il mese scorso ha messo in evidenza limitate risorse per la Legge di Bilancio.

Pensioni: quando riprenderà il confronto sulla Riforma

A cambiare tale situazione potrebbe essere la nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza che verrà approvata entro il 27 settembre. Data in cui potrebbero arrivare importanti novità anche per le pensioni.

Ci si aspetta, quindi, che per arrivare con le idee chiare a questa data l’Esecutivo riprenda il confronto con i sindacati intorno al mese di luglio, in modo tale da trovare risposte certe sull’aumento delle pensioni minime, definire cosa succederà alla scadenza di Quota 103 e fare luce sul futuro di Opzione donna.