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Le leggi in riferimento alla fruizione del congedo parentale sono state modificate dal Decreto Legislativo 105/2022, in vigore dal 13 agosto 2022, che ha apportato di fatto cambiamenti al Testo Unico sulla paternità e maternità. Come si può controllare quanti giorni sono stati fruiti e di quanti ancora si può godere? Cerchiamo di capirlo insieme, dopo aver riepilogato quali sono i periodi indennizzabili.

Periodi indennizzabili e limiti massimi del congedo parentale

Con le nuove disposizioni legislative sul congedo parentale, i periodi indennizzabili per ciascun genitore sono i seguenti:

  • alla madre spetta un periodo indennizzabile di 3 mesi: questo fino al dodicesimo anno di vita del figlio (non più quindi fino ai 6 anni). Tale periodo non è trasferibile all’altro genitore ed è valido anche in caso di affidamento e adozione (a partire dall’ingresso del minore in famiglia).
  • Anche il padre può usufruire di un periodo indennizzabile di 3 mesi, alla stesse condizioni esposte sopra per la madre.
  • Entrambi i genitori hanno inoltre diritto, in alternativa tra loro, anche ad un altro periodo indennizzabile della durata complessiva di 3 mesi: in totale i genitori possono usufruire di 9 mesi, tre per ciascuno e tre utilizzabili o dalla madre o dal padre.

I limiti massimi individuali e di entrambi i genitori rimangono quelli previsti dall’articolo 32 del T.U. come di seguito indicato:

  • La madre può fruire di massimo 6 mesi di congedo parentale per ogni figlio all’interno dei primi 12 anni di vita.
  • Anche il padre può servirsi di 6 mesi di congedo parentale (che possono estendersi a 7 mesi nel caso in cui si astenga per un periodo intero o frazionato non inferiore a 3 mesi) per ogni figlio entro i primi 12 anni di vita.
  • Entrambi i genitori possono servirsi in tutto di massimo 10 mesi di congedo (elevabili a 11 mesi nel caso in cui si verifichi la condizione di cui sopra).

Come effettuare il calcolo dei giorni residui

Purtroppo, al momento non esiste ancora un servizio INPS a cui accedere per sapere quanti giorni di congedo parentale restano. Entrando nella propria area riservata, però, è possibile visualizzare lo storico delle domande del congedo parentale già presentate e quindi risalire facilmente ai periodi già goduti. La procedura da seguire è la seguente: “Prestazioni e servizi” -> “Tutte le prestazioni” -> “Prestazioni a sostegno del reddito” -> “Servizio Desktop Maternità e congedo parentale lavoratori dipendenti, autonomi, gestione separata” -> “Consultazione domande”.

Consultando le domande, quindi, è possibile controllare tutti i giorni già fruiti: basta sottrarli a quelli spettanti per capire quanti ne rimangono. Ad esempio, se già sono stati utilizzati tre mesi, ne rimangono altri tre. Se si ha già goduto di un mese e 15 giorni resteranno altri 15 giorni e 4 mesi. Se invece i giorni già richiesti sono stati 80, rimarranno altri 10 giornate (80 giorni equivalgano a tre mesi) e 3 mesi.