graduatorie regionali sostegno
graduatorie regionali sostegno

Come ormai è evidente cala il sipario sulle graduatorie regionali sostegno, già previste dal decreto n. 259 del 30 settembre 2022. Tutto veniva dato per certo circa la loro costituzione, i requisiti di accesso e il loro utilizzo. Il colpo di scena è arrivato col Decreto PA che ha previsto per l’a.s. 2023/2024 un piano straordinario di assunzioni in ruolo dalle Gps sostegno I fascia ed elenchi aggiuntivi, sui posti residuali rispetto alle procedure ordinarie di reclutamento.

Le graduatorie regionali vengono quindi per ora accantonate e rimandate a data da destinarsi. Nessun emendamento al riguardo è stato previsto nei confronti del citato decreto. Nel frattempo a sentirsi penalizzati sono, in particolare, i docenti precari del Sud.

“Opposizione ideologica contro la regionalizzazione”

Come sempre tra insegnanti precari regna la mancanza di unione. E così anche sul piano di stabilizzazione sui posti di sostegno si sono create due fazioni, tra chi, inserito nelle graduatorie provinciali delle supplenze su sostegno è felice di poter avere la possibilità di entrare in ruolo col nuovo anno scolastico, e chi sperava nelle graduatorie regionali su sostegno per avere maggiori possibilità di essere assunto in altra regione.

In un gruppo Facebook dedicato agli specializzati/specializzandi su sostegno abbiamo estrapolato alcuni commenti di protesta:

“La procedura da GM regionali su sostegno è stata accantonata per motivi che esulano dalle astruse spiegazioni tecnicamente infondate dei sindacati;

i motivi sono da ricercare nell’opposizione ideologica contro la regionalizzazione, nel voler favorire qualcuno che godrà del privilegio cronologico di inserimento nelle GPS di prima fascia perché specializzatosi un anno prima rispetto a chi si inserisce quest’anno negli elenchi aggiuntivi e nel voler favorire chi non è riuscito a superare il concorso di accesso al TFA sostegno ma, essendo riuscito a raccattare supplenze per tre anni al nord, spesso scegliendo il sostegno come ripiego, potrà specializzarsi entrando al TFA senza selezione e andrà ad occupare quei posti che nel frattempo resteranno vacanti al nord, ma che avrebbero potuto essere occupati dagli specializzandi e specializzati del sud, che rischiano di non lavorare per aver scelto la provincia meno favorevole anche a causa delle indicazioni sbagliate dei sindacalisti.”

Sostegno: specializzati e specializzandi del Sud illusi

Ancora si legge:

“Hanno fatto illudere tantissimi specializzati e specializzandi non dando loro la possibilità di trasferirsi, cosa che sarebbe stata possibile se non avessero boicottato la procedura ordinaria, secondo normativa vigente (cfr. DM n. 259), delle GM regionali su sostegno, che resta stranamente inapplicata, nonostante siano la procedura più meritocratica a tutela di tutti”.

Molti docenti precari di sostegno restano dunque con l’amaro in bocca, senza sapere cosa ne sarà del loro futuro.