Specializzazione sostegno, i docenti specializzati, specializzandi, idonei e soprannumerari che hanno superato le 3 prove concorsuali per accedere al TFA sostegno in Italia temono una discriminazione nei loro confronti, visti i sacrifici fatti per riuscire ad ottenere (con merito) la specializzazione. La questione è legata alla decisione del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, di concedere la possibilità ai docenti specializzati all’estero di poter ottenere degli incarichi di supplenza in attesa del riconoscimento del titolo conseguito.
Sostegno, i docenti specializzati in Italia: ‘Temiamo una discriminazione nei nostri confronti’
I docenti specializzati in Italia, in una lettera, ritenengono infondato e discriminante un riconoscimento massivo dei titoli conseguiti all’estero (attraverso un “silenzio assenso”). Per questo, il Ministero dell’Istruzione e del Merito deve garantire docenti adeguatamente formati asserendo la comprovata validità del titolo conseguito. Per tale ragione presentano al Ministero dell’Istruzione le seguenti richieste:
- la firma con estrema urgenza del DM che attivi VIII ciclo TFA 2023/2024;
- vengano attivati entro tempi brevissimi da parte delle Università, anche attraverso l’adozione di una misura urgente, di corsi di specializzazione per consentire e garantire a tutti i soprannumerari dei cicli precedenti la conclusione dei percorsi di specializzazione sia per evitare il pericolo di sovraffollamento dei corsi per il 2023 poichè in essi andrebbero a confluire i soprannumerari dello scorso anno e i vincitori del nuovo bando, e sia per una pronta immissione per l’anno scolastico 2023/24;
- l’Amministrazione, caso per caso, si adoperi ad un eventuale riconoscimento o rigetto in forma equipollente;
- l’inserimento nelle graduatorie i titolati esteri successivamente all’eventuale riconoscimento del titolo o abilitazione;
- l’impossibilità dei titolati esteri di stipulare contratti ai fini della supplenza;
- prevedere i test di ammissione al TFA anche per chi ha 36 mesi di supplenza negli ultimi 5 anni e non modificare le modalità di ammissione del TFA sostegno.
I docenti specializzati continuerenno a vigilare sull’operato dell’Amministrazione e del Legislatore per mettere in primo piano il merito e per garantire il diritto allo studio e all’inclusione di tutti gli alunni in particolare quelli più fragili, non escludendo, se necessario, iniziative di protesta. Riportiamo, qui di seguito, il testo integrale della lettera inviataci dai docenti specializzati, specializzandi, idonei e sovrannumerari TFA.