Si vociferava le settimane scorse di un possibile annullamento delle multe da 100 euro rivolte ai ‘novax’. In realtà la notizia non era però supportata da alcuna fonte ufficiale. Pochi giorni fa è giunta invece la decisione del governo Meloni di prorogare ulteriormente i termini di pagamento delle sanzioni rivolte a coloro che avevano scelto di non vaccinarsi (over 50 e categorie professionali nei confronti dei quali era stato previsto l’obbligo durante l’emergenza Covid).
Si conta che gli interessati siano circa 1,9 milioni come riporta Virgilio Notizie. Tra questi alcuni avevano ricevuto solo il primo avviso della comminazione della multa, mentre altri si erano già visti recapitare la vera e propria sanzione da parte dell’Agenzia delle Entrate, che comunque era destinata a restare congelata fino al 30 giugno 2023.
‘Novax’, la sanzione per inadempimento vaccinale slitta al 2024
Con il recente Decreto Omnibus, pubblicato con il numero 51 nella Gazzetta Ufficiale n.108 del 10 maggio, è stata prevista l’ulteriore proroga sospensiva fino al 30 giugno 2024. Come ha affermato il leghista Claudio Borghi, il nuovo slittamento punterebbe a prendere tempo in attesa che le multe vengano del tutto abolite nella prossima legge di bilancio, da approvare a fine anno.
La notizia non ha destato accese critiche come era successo invece in occasione della prima proroga, quando gli esponenti dell’opposizione avevano tacciato il governo Meloni di voler legittimare le scelte (giudicate irresponsabili) dei ‘novax’. Il nuovo posticipo è passato piuttosto in sordina, forse perchè, usciti ormai dall’emergenza sanitaria, la tematica risulta essere molto meno al centro del dibattito pubblico e politico.