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Se lo studente cade a scuola e si fa male, di chi è la responsabilità? Nelle ultime settimane, diverse domande rivolte alla nostra rubrica L’Avvocato risponde vertevano sulla responsabilità della vigilanza degli studenti. Una storia raccontata da ‘Il Tirreno’, riprende l’argomento parlando di una sentenza che condanna una scuola al pagamento di circa 30mila euro di risarcimento per un danno fisico riportato da uno studente. Il fatto è accaduto in un istituto scolastico di Sesto Fiorentino.

Studente cade e si rompe i denti: i fatti

Mentre gli studenti di circa nove classi si riversano nei corridoi e sulle scale verso l’uscita, uno di loro, un quattordicenne, è inciampato contro una panchina fissata al muto della scuola e nella caduta ha riportato danni al viso. Colpendo lo spigolo del mobile, il ragazzo si è rotto un dente e ne ha danneggiati altri. Secondo la famiglia del ragazzo, lui è stato spinto nella folla involontariamente, mentre la scuola sostiene che stava correndo per non perdere l’autobus. La causa è finita in tribunale per risarcimento dei danni chiesti dalla famiglia alla scuola.

La sentenza del tribunale civile, che è stata depositata di recente, ha condannato il liceo linguistico “Piero Calamandrei” al risarcimento dei danni: circa 17mila euro allo studente (ornai maggiorenne) e circa 3mila euro ai genitori. Aggiungendo spese legali e interessi, l’importo totale è arrivato intorno ai 30mila euro. La motivazione alla base della decisione del giudice è che la scuola non è riuscita a garantire la sicurezza dello studente. Ad aggravare il tutto, la mancanza di supervisione da parte di insegnanti e custodi.

Il principio della vigilanza sulla sicurezza

La normativa prevede che quando uno studente viene ammesso in un istituto scolastico, quest’ultimo ha l’obbligo di vigilare sulla sua sicurezza e incolumità durante e dopo le lezioni. Ciò significa che anche quando gli studenti si avviano verso l’uscita per andar via da scuola, l’Istituto ha il dovere di supervisionare gli studenti e adottare tutte le misure preventive necessarie a prevenire danni per tutto il tempo in cui si trovano nelle strutture scolastiche, anche alla fine delle lezioni.