Concorso dirigenti scolastici: ieri, lunedì 15 maggio, si è svolto un incontro tra rappresentanti del Ministero e sigle sindacali, in cui si sono discusse alcune importanti questioni, come la rotazione e il reclutamento dei presidi. Su quest’ultimo punto, in particolare, c’è una grande attesa, che si prolunga, infatti, dalla scorsa primavera: nel corso della riunione sono stati date molte informazioni in merito e qui di seguito ne facciamo il punto.
Tempistica e possibili posti disponibili per il concorso dirigenti scolastici
Durante l’incontro, si è discusso del concorso per dirigenti scolastici, sia ordinario che riservato: l’Amministrazione ha infatti spiegato che l’intenzione del Ministero dell’Istruzione e del merito è quella di bandire contemporaneamente le due forme di reclutamento. In base a quanto riportato dall’Associazione Nazionale Presidi, non sarà possibile la pubblicazione del bando del concorso ordinario prima della seconda metà di luglio: questo perché solo dopo le procedure di mobilità sarà possibile conoscere i posti disponibili per ogni regione. Di conseguenza, considerando i tempi tecnici necessari, le prove non potrebbero iniziare non prima dell’autunno: tutti i docenti interessati hanno pertanto ancora qualche mese per dedicarsi alla preparazione.
Per entrambe le forme di reclutamento, per il prossimo triennio, si dovrebbero mettere a bando 1140 posti: di questi il 40%, vale a dire 456 posti, spetterebbe al concorso riservato, e il restante 60%, pari a 684 posti, si destinerebbe invece alla procedura ordinaria.
Chi può accedere
In un precedente articolo, abbiamo dettagliatamente spiegato chi potrà accedere al concorso dirigenti scolastici nella sua forma riservata: i titoli di accesso e i requisiti richiesti sono sempre quelli necessari per la procedura del concorso del 2017 (e pertanto dichiarati nella domanda di partecipazione presentata entro il 29 dicembre 2017).
Al concorso ordinario, invece, ricordiamo che potranno accedere tutti i docenti di ruolo che hanno maturato un servizio minimo di 5 anni (compreso il servizio preruolo), laurea magistrale, laurea specialistica, diploma di laurea vecchio ordinamento, diploma accademico di secondo livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica.