Sede del Ministero dell'Istruzione
Sede del Ministero dell'Istruzione

Il Ministero dell’Istruzione ha provveduto, nei giorni scorsi, ad inviare al CSPI lo schema di decreto riguardante le ‘Disposizioni modificative del Decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca del 23 febbraio 2016, n. 92, recante ‘Riconoscimento dei titoli di specializzazione in Italiano Lingua 2”. Il decreto prevede un allargamento delle Università autorizzate a rilasciare il titolo per insegnare nella classe di concorso A023, Lingua italiana per discendi di lingua straniera (alloglotti).

In arrivo il decreto sul riconoscimento dei titoli di specializzazione in Italiano Lingua 2

In una nota informativa, Flc-Cgil ha fornito un resoconto su un incontro che si è tenuto in Viale Trastevere in merito all’illustrativa del suddetto decreto. Il sindacato di Gianna Fracassi ha sottolineato che il contenuto della bozza di decreto prevede un ampliamento dell’Allegato A al DM 92/2016 con l’accredito di tre nuovi percorsi formativi nell’ambito di quelli che danno titolo a insegnare per la classe di concorso A023 ovvero Master di II livello in “Didattica dell’italiano lingua non materna”, istituito e attivato dall’Università per gli stranieri di Perugia; Master di I livello in “L’insegnamento dell’Italiano agli stranieri, L2” istituito e attivato dall’Università eCampus; Master di I livello in “Didattica dell’Italiano come lingua seconda L2” istituito e attivato dall’Università degli Studi di Verona.

Le obiezioni espresse da Flc-Cgil

Flc-Cgil ha sottolineato come il suddetto decreto DM 92/2016 ‘avrebbe dovuto costituirsi come provvedimento transitorio‘. La modifica del decreto ministeriale, secondo il sindacato, avrebbe dovuto prevedere ‘un’ampia attività istruttoria e di censimento dei percorsi formativi attivati dalle Università in merito all’insegnamento dell’Italiano come seconda lingua’. Nella nuova bozza del decreto, invece, non si trova traccia di una valutazione intrinseca dei percorsi volta a definire ed esplicitare dei criteri oggettivi in funzione dei quali riconoscere l’accreditamento.

In mancanza di tutto ciò, qualsiasi richiesta potrebbe essere accettata: secondo Flc-Cgil, si andrebbe così a svilire la qualità del percorso formativo che dà accesso all’insegnamento della classe A023. Flc-Cgil ha invitato il Ministero dell’Istruzione ad effettuare un’approfondita riflessione nel merito di una modifica del decreto.