Mobilità docenti 2023
Mobilità scuola

Manca ormai meno di una settimana al 24 maggio, la data che l’Ordinanza Ministeriale n. 36/2023 ha indicato per la pubblicazione degli esiti della mobilità docenti 2023: purtroppo, non tutte le domande presentate potranno essere soddisfatte a causa della disponibilità dei posti per il prossimo anno scolastico. Non tutte le cattedre presenti nell’organico dell’autonomia di una scuola, ad esempio, possono essere utilizzate per i trasferimenti: vediamo insieme quali sono i posti non disponibili.

Posti e cattedre non disponibili per la mobilità 2023

In un precedente articolo abbiamo indicato con attenzione i posti che si potranno utilizzare per i movimenti della mobilità docenti 2023, accennando che non tutte le cattedre, apparentemente vuote, sono in realtà utilizzabili. Vediamo adesso nel dettaglio cosa prevede il CCNI 2022/25 riguardo ai posti non disponibili, che sono i seguenti:

  • I posti o le cattedre occupati dai docenti che sono rientrati nei ruoli di provenienza e assegnati ai questi posti prima dei movimenti.
  • In riferimento all’anno scolastico 2023/24, limitatamente a singola scuola o a livello provinciale, qualora ci fosse una contrazione nell’organico dell’autonomia, i posti comuni e di sostegno riservati per il personale immesso con la procedura straordinaria GPS prima fascia a.s. 2021/22, che non ha superato o ha posticipato il periodo di prova al corrente anno scolastico.
  • Per l’.a.s 2023/24, limitatamente a singola scuola o a livello provinciale, qualora ci fosse una contrazione nell’organico dell’autonomia, i posti occupati dai docenti assunti dalla I fascia GPS sostegno a settembre 2022 e attualmente in servizio.
  • In riferimento all’a.s. 2023/24, i posti destinati al personale assunto dal concorso straordinario bis nel 2022/23.
  • Solo a livello provinciale e per l’a.s. 2023/24, i posti riservati ma non assegnati nel corrente anno scolastico ai docenti che devono essere assunti tramite concorso straordinario bis.

Un esempio

Facciamo un esempio per capire meglio cosa può accadere: se in una scuola, dopo un pensionamento, restano due posti liberi sul sostegno (uno dei quali per nuova formazione), ma ci sono un docente neoassunto a settembre 2022 e un insegnante che avendo differito l’anno di prova lo sta svolgendo nel corrente anno scolastico, in realtà non risulteranno posti disponibili per la mobilità docenti 2023 relativamente al sostegno. Come infatti indicano l’art. 3/7 del DM n. 108/2022 e l’art. 6/3 del DM n. 24/2021, i docenti in questione sono assunti nella scuola in cui hanno svolto il servizio a tempo determinato e superato l’anno di prova.