Vincolo quinquennale per i docenti di sostegno: come si calcolano i 5 anni di permanenza che occorrono prima di poter passare a posto comune? Per calcolare gli anni che occorrono per superare il vincolo è necessario seguire le regole esposte nel CCNI sulla mobilità. Lì viene chiarito che il calcolo comincia nell’anno scolastico di immissione in ruolo (o da quello in cui si è ottenuto il trasferimento tramite mobilità da posto comune a posto di sostegno). Per cui, come si effettua il calcolo preciso dei 5 anni?
Vincolo quinquennale e calcolo
Il conteggio dei 5 anni del vincolo inizia con l’eventuale anno di decorrenza giuridica della nomina in ruolo. Includendo quest’anno, inizia il conteggio dei 5 anni. Per esempio, un docente con immissione in ruolo nell’anno scolastico 2021/22 (e decorrenza giuridica nello stesso anno) sarà vincolato per 5 anni a partire da questo. Per cui il suo vincolo terminerà nell’a.s. 2025/26. In quell’anno scolastico potrà presentare richiesta di trasferimento per l’anno scolastico successivo. Se la decorrenza giuridica è diversa, cambia anche l’inizio del conteggio.
Vincolo di 5 anni su sostegno: la normativa sui passaggi di ruolo
Nel caso in cui ci sia stato un passaggio di ruolo fra gradi di istruzione diversi, il calcolo ricomincia dall’inizio anche se in precedenza si era era già titolari su sostegno. Nello specifico, il CCNI all’art. 23 comma 11 prevede riguardo al vincolo di 5 anni: “I docenti titolari su posto di sostegno, pur se soggetti al vincolo quinquennale, possono partecipare alle operazioni di mobilità per passaggio di ruolo su posti di sostegno di ordine e grado diversi. I docenti che ottengono il passaggio di ruolo su posti di sostegno hanno l’obbligo di permanervi per un quinquennio. Ovviamente, i docenti di sostegno che non abbiano terminato il quinquennio di permanenza non possono chiedere di partecipare ai passaggi di ruolo su posti di tipo comune e su classi di concorso, fino al compimento del quinquennio”.