Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato la Nota N. 6362 del 22 maggio 2023 avente come oggetto ‘Indennità e compensi per il miglioramento dell’offerta formativa E.F. 2023‘. Nella Nota in questione, l’amministrazione centrale segnala la pubblicazione sul sito istituzionale del MUR del decreto N. 4113 del 31 marzo 2023, relativo al riparto del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa 2023.
Miglioramento offerta formativa, Nota N. 6362 del Ministero dell’Università e della Ricerca
Come indicato dalla nuova Nota, il riparto è riferito esclusivamente ai fondi dell’esercizio finanziario 2023 poiché le economie derivanti dall’esercizio 2022 saranno riassegnate successivamente. Il Ministero rammenta che la Contrattazione integrativa d’Istituto è uno strumento di programmazione strategica sia delle attività e dei progetti dell’Istituzione, sia dell’impiego e della valorizzazione del personale docente e tecnico-amministrativo.
È pertanto auspicabile che la contrattazione d’istituto relativa all’anno accademico 2023/2024 si concluda entro il 31 ottobre prossimo venturo. A tal fine, si sottolinea che è attualmente in vigore il Contratto Integrativo Nazionale 2021/2024 e che l’importo oggetto di riparto con il decreto n. 4113 (al netto di quanto destinato alle indennità del personale EP) corrisponde al limite di cui all’art. 23, co. 2, del d.lgs. 75/2017, fatte salve eventuali integrazioni del Fondo disposte nel 2016 mediante fondi di bilancio delle Istituzioni.
Inoltre viene sottolineato che l’avvio della contrattazione d’istituto deve tenere conto della durata dell’iter di approvazione del contratto, considerato che l’accordo deve essere trasmesso, corredato dalla relazione illustrativa e tecnico finanziaria, ai Revisori dei conti per l’acquisizione del relativo parere sulla legittimità e la compatibilità dei costi, secondo quanto previsto dall’art.40 bis del d.lgs. 165/2001. Riportiamo qui di seguito il testo integrale della Nota pubblicata dal Ministero dell’Università e della Ricerca.