Parlamento
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Riforma formazione iniziale del personale docente, è pronto l’emendamento governativo al decreto PA che verrà esaminato dalle Commissioni I e XI della Camera dei Deputati che propone dei correttivi alla formazione dei nuovi docenti e ai concorsi. L’emendamento include anche alcune proposte parlamentari. Andiamo a vedere, quindi, quali possono essere le novità in arrivo per quanto concerne la formazione iniziale e il concorso legato alla riforma PNRR.

Riforma formazione iniziale e concorsi, novità in arrivo con l’emendamento al decreto PA

Per quanto riguarda la nuova formazione iniziale dei docenti che dovrà seguire le indicazioni legate alle riforme previste dal PNRR (solo per la vigenza del piano che dovrà portare in cattedra 70mila insegnanti), si prevede che le università accreditate potranno ricorrere fino al 50 per cento di didattica a distanza: la proposta servirebbe a rendere più snella una procedura che, solamente nel primo anno, prevede una domanda di circa 90mila candidati.

Per quanto concerne, invece, il concorso, secondo quanto anticipato dall’edizione odierna del quotidiano economico ‘Italia Oggi’ (martedì 30 maggio 2023), ci sarebbe un’apertura verso il ripristino di test a risposta chiusa interdisciplinari per la prova scritta. Anche questa indicazione, inclusa nell’emendamento, si sarebbe resa necessaria a motivo del numero elevato di domande da gestire in tempi estremamente ristretti. Inoltre, dovrebbe essere dato maggior peso, in sede di valutazione, alla prova orale.

Docenti ‘ingabbiati’ e idonei concorsi

L’emendamento al decreto PA, inoltre, conterrebbe un’apertura a favore dei docenti cosiddetti ‘ingabbiati‘, ovvero la possibilità di partecipare ad un ulteriore percorso di abilitazione senza passare dalla prova preselettiva. Novità anche per quanto riguarda i docenti risultati idonei nei concorsi precedenti: sempre secondo quanto riporta ‘Italia Oggi’, le loro graduatorie dovrebbero continuare ad essere valide. Tuttavia, in relazione alle assunzioni, dovrebbero andare in coda rispetto ai vincitori del concorso PNRR. L’emendamento è atteso in queste ore dopo il passaggio al Ministero dell’Economia e delle Finanze per la necessaria bollinatura.