concorso straordinario ter
concorso straordinario ter

Tra giugno e luglio, con ogni probabilità, come annunciato dal Ministro Valditara, verrà indetto il tanto atteso bando del cosiddetto ‘concorso straordinario ter’, rivolto ai docenti precari con almeno tre anni di servizio o in possesso di 24 cfu. Questi pochi requisiti permetteranno l’accesso ad un’ampia gamma di candidati qualificati.

Maggiori dettagli si conosceranno solo col bando, quindi non è ancora possibile rispondere a tutti gli interrogativi che si stanno ponendo gli aspiranti in queste settimane di trepidazione. Si leggono ad esempio pareri discordanti riguardo alla necessità che il servizio debba essere stato svolto solo su statale, negando la partecipazione a chi si ritrova ad aver svolto supplenze anche presso istituti paritari, come già successo in occasione di precedenti concorsi. Secondo alcuni esponenti politici sembrerebbe invece che le tre annualità possano essere svolte indifferentemente presso scuole statali o paritarie. Questi chiarimenti si avranno solo nelle prossime settimane.

Sfatiamo però alcuni falsi miti che circolano in rete.

Partecipazione concorso: è richiesta l’iscrizione alle Gps?

Una certezza attiene il discorso dell’iscrizione nelle Gps. Tra le inesattezze che spesso circolano infatti sul web negli ultimi giorni ci si imbatte nella necessarietà dell’iscrizione alle suddette graduatorie per poter partecipare al concorso straordinario ter. Niente di più sbagliato.

Per prendere parte a tutti i concorsi, ordinari o straordinari, non è mai richiesto l’obbligo di iscrizione alle Gps. Si tratta infatti di due sistemi completamente diversi: dai concorsi scaturiscono graduatorie di merito regionali da cui si attinge per le immissioni in ruolo, mentre le Gps servono per entrare nel sistema delle supplenze.

Inoltre le due graduatorie non interferiscono l’una sull’altra, tant’è che, per fare un esempio, l’eventuale depennamento dalle Gps non comporta la non ammissione o l’esclusione dalle graduatorie di merito, così come le sanzioni per rinuncia o abbandono di servizio eventualmente conseguite nell’ambito delle Gps non vanno ad incidere sulle graduatorie di merito.