riforma pensioni
Mani, denaro

Martedì 30 maggio 2023 ha avuto luogo a Palazzo Chigi l’ultimo incontro fra Governo e sindacati, i quali si sono riuniti al fine di discutere a proposito delle prossime riforme, compresa quella delle pensioni, che dovrebbero essere avviate a partire dal 2024.

Pensioni: esito incontro Governo-sindacati del 30 maggio

Dopo l’incontro avvenuto lo scorso 30 maggio tra Governo e sindacati sono ufficialmente ripartiti i lavori per la prossima Riforma pensioni che dovrebbe vedere la luce l’anno prossimo, nonostante non ci siano risorse sufficienti per una riforma strutturale del sistema previdenziale. Ciò che è certo, però, è che l’Esecutivo e le parti sociali sono intenzionate a scongiurare un ritorno esclusivo alla Legge Fornero e alla pensione anticipata ordinaria.

Per questo motivo, “il primo tavolo sarà sugli anticipi pensionistici” ha annunciato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante l’incontro. A quanto pare, infatti, il confronto sul tema pensionistico riprenderà già nel corso del mese di giugno. L’obiettivo è, quindi, quello di trovare il prima possibile una valida alternativa a Quota 103, che ricordiamo scadrà il 31 dicembre 2023, e di discutere circa il futuro di Opzione donna, per cui si chiede il ritorno ai vecchi requisiti, e dell’Ape sociale.

L’osservatorio sulle pensioni

Per riuscire a districare la delicata questione relativa alle pensioni, la premier Meloni vuole innanzitutto avere sotto mano le previsioni di spesa e l’impatto di eventuali nuovi interventi avvalendosi dell’aiuto di “un osservatorio governativo sul tema del potere d’acquisto”. In questo modo, sarà possibile individuare la strada giusta da percorrere anche sul fronte pensionistico.

Ad oggi, però, l’ipotesi che già nel 2024 possa essere introdotta Quota 41 senza limiti anagrafici sembra essere ancora lontana, mentre è più probabile che possa esserci una proroga di Quota 103 magari modificata o una nuova forma di flessibilità in uscita come la pensione divisa in due quote ipotizzata già in passato dall’Inps.