Conclusasi la fase della mobilità docenti in vista del prossimo anno scolastico, tutti coloro che non hanno ottenuto il trasferimento richiesto o se comunque vogliono ulteriormente migliorare la propria posizione lavorativa, possono farlo presentando domanda di assegnazione provvisoria 2023/24. Ma non tutti i docenti potranno richiedere tale movimento annuale: quale sono i requisiti necessarie e le condizioni per inoltrare l’istanza?
Motivi per cui è possibile presentare domanda di assegnazione provvisoria 2023/24
Come sappiamo, sono in corso le trattative tra Ministero e le sigle sindacali per il rinnovo del CCNI 2022/25: la proposta del Ministero, accolta dai sindacati, è quella di estendere di un altro anno la validità dell’attuale Contratto Integrativo. Pertanto, sarà sulla base del vecchio CCNI che si dovrebbe svolgere la procedura per l’assegnazione provvisoria 2023/24. Le condizioni per presentare la domanda di assegnazione provvisoria 2023/24 e per l’utilizzazione, quindi, dovrebbero rimanere immutate: ne consegue che i requisiti necessari per partecipare al movimento di durata annuale sono gli stessi degli anni scorsi seguenti. Più precisamente, è l’art.7, comma 1 del CCNI che stabilisce i motivi per cui un docente può richiedere assegnazione o utilizzazione, vale a dire per:
- ricongiungimento ai figli o agli affidati di minore età con provvedimento giudiziario;
- ricongiungimento al coniuge/parte dell’unione civile ovvero al convivente, ivi compresi parenti o affini, purché la stabilità della convivenza risulti da certificazione anagrafica;
- gravi esigenze di salute del richiedente, comprovate da idonea certificazione sanitaria;
- ricongiungimento al genitore.
Per presentare domanda, quindi, è necessario che sia presente uno dei motivi qui indicati: in caso contrario, il docente non può partecipare ai movimenti annuali e deve permanere nella sede di attuale titolarità, vecchia o di nuova acquisizione.
Alcune precisazioni
In un precedente articolo abbiamo già indicato gli insegnanti che potranno presentare domanda di assegnazione provvisoria 2023/24. Ai fini della richiesta per ricongiungimento al coniuge o all’unione civile o al convivente, occorre che il docente presenti apposita dichiarazione personale che certifichi la residenza della persona con cui ricongiungersi: la convivenza deve essere registrata al comune da almeno tre mesi dalla data di presentazione dell’istanza.