Ministero dell'Istruzione
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Personale AFAM, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato la Nota N. 7140 recante come oggetto ‘DM n. 180/2023 in materia di reclutamento di docenti AFAM a tempo indeterminato per l’anno accademico 2023/2024. Indicazioni applicative’. Nella nuova circolare, il Ministero fa riferimento al comma 4-ter dell’articolo 6 del decreto legge N. 198/2022, inerenti il reclutamento dei docenti a tempo indeterminato per l’anno accademico 2023/24.

Personale AFAM, Nota N. 7140 del Ministero dell’Università e della Ricerca

Il decreto legge n. 198/2022 – si legge nella nuova circolare – all’articolo 6, comma 4-ter, ha previsto che per l’anno accademico 2023/2024, le istituzioni AFAM reclutano docenti a tempo indeterminato: 

  1. a valere sui propri elenchi A e B, esclusivamente per le istituzioni statizzate dal 1/1/2023 (ogni elenco è valido, per le assunzioni in ruolo, solo ed esclusivamente per l’istituzione che lo ha costituito, ai sensi del decreto-legge n. 36/2022); 
  2. in subordine, sulle vigenti graduatorie nazionali
  3. in subordine, mediante selezioni pubbliche per titoli ed esami, disciplinate con apposito decreto del Ministro dell’università e della ricerca, che è stato adottato il 29 marzo 2023 (DM n. 180/2023, di seguito più semplicemente “DM 180”). 

Con la Nota, il Ministero dell’Università e della Ricerca fornisce indicazioni operative in merito al suddetto DM, al fine di garantirne un’applicazione uniforme e di supportare l’avvio delle procedure concorsuali ivi previste. Le facoltà assunzionali saranno ripartite tra le istituzioni entro venerdì 7 luglio p.v. e saranno pari: 

  • al 50% circa dei posti vacanti non bloccati per le istituzioni già statali nel 2022; 
  • al 100% dei posti vacanti per le istituzioni statizzate dal 1/1/2023, al netto dei trasferimenti in uscita (che saranno coperti da facoltà assunzionali per il 50%). 

Per legge, le pubbliche amministrazioni assumono di norma con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. L’utilizzo della facoltà assunzionali è da considerarsi quindi inderogabile, non potendo la p.a. assumere con contratti a termine se non in presenza di esigenze di natura temporanea. Il Ministero monitorerà l’utilizzo delle facoltà assunzionali al fine di eventuali redistribuzioni. Riportiamo a questo indirizzo il testo integrale della Nota.