Sede del Ministero dell'Istruzione
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Estensione della Carta del Docente anche agli insegnanti con contratto a tempo determinato, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, attraverso un comunicato ufficiale, ha annunciato l’estensione del beneficio del cosiddetto ‘bonus 500 euro‘ anche agli insegnanti con contratto di supplenza annuale su posto vacante e disponibile, ovvero sino al 31 agosto. Il provvedimento è incluso nel decreto legge ‘Salva infrazioni’ che è stato pubblicato in data odierna.

Comunicato ufficiale del Ministero dell’Istruzione: ‘Bonus 500 euro anche ai docenti con contratto di supplenza annuale’

‘La norma – come si legge nel comunicato diffuso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito – estende il beneficio dell’attribuzione della Carta del Docente, con un importo invariato di 500 euro, anche agli insegnanti con contratto di supplenza annuale su posto vacante e disponibile (fino al 31 agosto). L’utilizzo della Carta viene esteso a circa 83.000 supplenti annuali. Per garantire l’ampliamento della platea degli utenti, il finanziamento della Carta del Docente viene incrementato di 10 milioni di euro’. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha accolto con soddisfazione il provvedimento: ‘Abbiamo risolto un contenzioso che durava da anni, garantendo i diritti del personale precario e salvaguardando l’integralità dell’importo della Carta del Docente’.

Riconoscimento servizio ‘pre ruolo’ ai fini della ricostruzione della carriera

Nel medesimo decreto legge ‘Salva infrazioni’, inoltre, viene introdotto il riconoscimento del servizio “pre-ruolo” ai fini della ricostruzione di carriera. ‘La norma – si legge nel comunicato ministeriale – interviene sul Testo unico Istruzione, ponendo fine ad anni di contenzioso, affinché i servizi “pre-ruolo”, non integralmente considerati dalle norme vigenti, vengano riconosciuti per intero ai fini delle ricostruzioni di carriera. Il riconoscimento del servizio “pre-ruolo” verrà ora assicurato ai docenti, sia a fini giuridici che economici, già al momento della richiesta di ricostruzione di carriera e dopo aver superato il periodo di prova e ottenuto la conferma in ruolo. Per i docenti, la maggior spesa per la ricostruzione di carriera è stimata in 17,3 milioni di euro (calcolata sulla base degli immessi in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022 pari a 45.457).