Accesso ai nuovi percorsi formativi abilitanti, il Comitato Precari Uniti per la Scuola sottolinea, in una nota informativa, come alcuni insistano nel chiedere modifiche alla procedura del concorso straordinario bis, procedura che, tra l’altro, si è già chiusa. È noto come i partecipanti al concorso straordinario bis stiano chiedendo delle correzioni, ovvero un decreto legge che possa aprire le porte ad un percorso abilitante a tutti, un percorso che, di conseguenza, possa garantire l’accesso in prima fascia delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze.
Comitato Precari Uniti per la Scuola: ‘No a favoritismi’
Il Comitato Precari Uniti per la Scuola hanno rimarcato la necessità di evitare trattamenti di favore e soprattutto come debbano essere evitate le ingiustizie: ci si chiede con quale pretesa tutti gli iscritti non vincitori del concorso straordinario bis pretendano di essere inseriti all’interno del sistema scolastico per il solo fatto di essersi iscritti e di essersi presentati dinanzi ad una commissione.
‘Ne abbiamo abbastanza dell’incertezza del diritto, che ha finora danneggiato migliaia di colleghi!’, si legge nella nota informativa, ‘il precariato storico non si combatte con iniqui provvedimenti che determinano disuguaglianze di trattamento tra precari e a favore solo di una minoranza, bensì con pare opportunità offerte, nel tempo, a tutti gli aventi diritto’.
Accesso a percorsi formativi abilitanti per tutti gli aventi diritto
Il Comitato Precari Uniti per la Scuola ribadisce che l’accesso ai percorsi formativi abilitanti all’insegnamento debba essere garantito a tutte le categorie interessate, cioè triennalisti di statali e paritarie, ingabbiati e dottori di ricerca, tenendo conto delle rispettive specificità.
Qualora dovessero passare eventuali trattamenti di favore per i partecipanti del concorso straordinario bis farebbero infuriare i 4/5 della categoria i quali, non essendosi iscritti perché il medesimo concorso non prevedeva abilitazione e graduatorie di merito, si troverebbero di fatto presi in giro.
Confidiamo, pertanto – rimarca il Comitato Precari Uniti per la Scuola – nel senso di responsabilità della politica e nella sua azione improntata ai principi di equità e legalità’. A questo indirizzo è disponibile il testo integrale della nota informativa diffusa dal Comitato Precari Uniti per la Scuola.