La domanda che gli aspiranti inseriti nelle Graduatorie ad Esaurimento (GaE) e nelle Graduatorie Provinciali per le supplenze (GPS) si fanno è se l’algoritmo funzionerà come lo scorso anno in relazione alle precedenze. Come molti hanno avuto modo di constatare sulla propria pelle, le precedenze hanno avuto la meglio anche sul punteggio in graduatoria, penalizzando diversi docenti e impedendogli di ottenere il contratto a tempo determinato. In pratica, persone con alti punteggi in graduatoria, sono stati scavalcate da altre con punteggi decisamente inferiori. Le polemiche, infatti, non sono mancate. E alcuni Tribunali hanno dichiarato il funzionamento dell’algoritmo illegittimo.
GPS e GaE: ottenere una supplenza nel 2023/24
Dopo il caos dello scorso anno sull’assegnazione delle supplenze da GPS e GaE, i sindacati hanno chiesto al Ministero dell’Istruzione di modificare il funzionamento delle precedenze e ripristinare quello esistente quando le nomine venivano fatte in presenza. Prima dell’algoritmo, le precedenze per la Legge 104 o le riserve. E sembra che il Ministero si sia dimostrato disponibile ad accogliere la richiesta. Infatti, se è giusto tener conto di chi ha la precedenza per la Legge 104 o la riserva, è giusto anche garantire i diritti di chi ha una posizione alta in graduatoria.
Ci si aspetta che a partire da questo nuovo anno scolastico si ritorni a gestire precedenze e riserve in rapporto alle graduatorie e alle fasce di appartenenza, e non in rapporto a tutte le graduatorie e fasce esistenti. Data l’apertura del Ministero in proposito, che pare abbia garantito ai sindacati la modifica richiesta, il cambiamento di gestione dell’algoritmo dovrebbe essere quasi certo. Ma come sempre, aspettiamo di vedere prima di cantar vittoria.