Studiare una lingua straniera

La prova orale della maturità 2023, ovvero il colloquio, sta per prendere il via. Si tratta della prova più tenuta dagli studenti. Come spiega il sito del Ministero, consiste in un colloquio in chiave multi e interdisciplinare. La commissione valuterà la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sul profilo educativo, culturale e professionale. Per farlo si prenderà spunto da un’immagine, un breve testo o un breve video a scelta della Commissione e il candidato dovrà collegare le varie discipline ed esporre, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l’esperienza PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) svolta nel percorso degli studi.

Colloquio orale di maturità 2023: come funziona?

La durata del colloquio della maturità è di circa 50-60 minuti. In questo tempo lo studente costruirà un discorso in cui dovrà mostrare la sua capacità di padroneggiare le conoscenze delle diverse materie, partendo dallo spunto richiesto dalla Commissione (un brano di prosa o poesia, un problema, un’immagine, una citazione). Sebbene sia lo studente a dettare il filo del discorso, la commissione può fare domande di approfondimento sugli argomenti trattati. Il colloquio include una relazione (scritta o multimediale) sull’esperienza di PCTO e alcune domande di Educazione Civica. In conclusione, si farà la correzione delle prove scritte.

Suggerimenti per prepararsi alla prova orale

La preparazione alla prova orale della maturità è spesso motivo di ansia per lo studente, in quanto richiede parecchio impegno e concentrazione. Per questo motivo, l’ottimizzazione del tempo diventa fondamentale, soprattutto per chi dovrà sostenere la prova già alla fine di questa settimana. A tal fine, per lo studio vi suggeriamo di utilizzare la Tecnica del pomodoro, ottima per gestire il tempo e ottenere la massima concentrazione. Questa tecnica diventa ancora più efficace quando si ha chiaro in mente la tabella di marcia. In altre parole, decidete in anticipo quanto tempo dedicare allo studio ogni singolo giorno, intervallando con pause rigenerative. Questo vi permetterà di andare spediti e ottimizzare le energie.

La preparazione

Dato che non si conosce in anticipo il tema conduttore del colloquio (lo sceglierà la Commissione), è indispensabile prepararsi più percorsi interdisciplinari, stabilendo in anticipo i collegamenti tra le materie. In questo modo, si può anche provare a collegare gli argomenti che si conoscono meglio. E’ utile anche prevedere più di un collegamento per la stessa materia, così da avere un piano B. In questo caso potete utilizzare la tecnica del Time Theming, suddividendo i vari collegamenti. Confrontarsi con i compagni di classe, potrebbe arricchire la preparazione del singolo maturando di idee e spunti diversi.

La memorizzazione

Per aiutarsi nella memorizzazione, potrebbero essere utili riassunti, schemi e mappe concettuali. Usare diversi colori permette un apprendimento ancora più rapido. Per lavorare senza interruzioni, è bene avere a portata di mano tutto il materiale che potrà essere utile, dalle penne ai fogli di carta, passando per la gomma da cancellare o i colori. Memorizzare non significa imparare a memoria. Assicuratevi di comprendere quello che studiate. Se avete dubbi, chiedete a qualcuno. La ripetizione ad alta voce aiuta a ricordare i concetti e facilità la capacità di esprimerli. Simulare il colloquio davanti alla Commissione vi farà sentire più sicuri. Non trascurate nemmeno l’importanza del silenzio. Come suggerito da qualsiasi tecnica di gestione del tempo nello studio o nel lavoro, mentre si è concentrati i dispositivi elettronici sono banditi.

Regole d’oro

Infine le tre regole d’oro per chi si prepara ad affrontare un esame:

  • Riposa in modo adeguato: il sonno aiuta la mente, per cui meglio una buona notte di riposo che una maratona di studio!
  • Cura l’alimentazione: Sebbene la tentazione di snack poco salutari sia inevitabile, assicurati di fare scorpacciate di frutta, verdura e acqua. Tanta acqua.
  • Chi ha la possibilità, dovrebbe assistere alle prove orali dei compagni: serve a farsi un’idea chiara di come lavra la Commissione.