Il Crossover-learning, conosciuto anche con il termine ‘apprendimento incrociato‘ è una metodologia didattica innovativa che tende a stabilire una connessione tra quelle che sono le conoscenze apprese a scuola e le cosiddette ‘situazioni informali’: lo scopo, quindi, è quello di unire l’ambiente educativo formale, com’è tipicamente quello scolastico, con un ambiente informale. Pertanto, uno studente, secondo il Crossover-learning, potrà imparare, per esempio, la storia dell’arte visitando un museo oppure imparare a riconoscere alcune tipologie di piante durante una gita.
Il Crossover learning o apprendimento incrociato
Pertanto, l’apprendimento incrociato tende a stabilire delle connessioni tra quelli che sono i contenuti accademici e l’apprendimento quotidiano. È interessante sottolineare che questa correlazione funziona in entrambe le direzioni: vale a dire, sia l’apprendimento accademico che quello quotidiano possono essere arricchiti e approfonditi quando vengono creati dei collegamenti tra di loro.
I vantaggi
Il Crossover-learning rappresenta una metodologia didattica molto interessante soprattutto perché in grado di risvegliare l’attenzione e l’interesse degli studenti per l’apprendimento. In buona sostanza, diverse materie scolastiche, tramite questa metodologia didattica innovativa, potrebbero risultare molto più attraenti se si creano dei collegamenti con la ‘pratica’, quindi con le situazioni cosiddette informali.
Una metodologia di Cross-learning, supportata in maniera adeguata dalle nuove tecnologie, è in grado di garantire una formazione più completa e permanente. È indubbio che nella società odierna, sia l’istruzione formale che quella informale acquistano una particolare importanza in relazione alla formazione degli studenti in quanto come sostiene il Cross-learning, la vera formazione non è rappresentata solamente dalla conoscenza accademica ma anche da quella quotidiana.