Quattordicesima sulla pensione
quattordicesima

Nella fascia temporale tra giugno e luglio, alcune categorie di pensionati e lavoratori riceveranno la quattordicesima. Come la tredicesima natalizia, si tratta di un assegno doppio. Il motivo? La “gratifica feriale” non è altro che una mensilità aggiuntiva riconosciuta nel periodo estivo. Ma non spetta a tutti. Viene data ad alcune categorie di lavoratori e pensionati. Vediamo chi ne ha diritto e quando è atteso l’accredito dell’importo. Inoltre, capiremo anche come si calcola l’importo spettante.

La quattordicesima 2023: a chi spetta?

La quattordicesima viene accreditata all’inizio dell’estate e spetta ad alcune categorie di lavoratori e pensionati. Ne hanno diritto i:

  • pensionati con un reddito fino a 14.657,24 euro lordi all’anno e almeno 64 anni di età entro il 30 giugno 2023. Chi li compie successivamente, la riceve con la pensione di dicembre. Riguarda tutti i cittadini che ricevono pensioni di anzianità, di vecchiaia, di invalidità o la pensione anticipata, o anche chi prende la pensione di reversibilità.
  • lavoratori dipendenti che lavorano nei settori per cui è prevista dal contratto collettivo nazionale. In alcuni casi arriva a giugno (industria chimica e farmaceutica, tabacchi) in altri a luglio (commercio, terziario, Turismo – Confcommercio). Sono esclusi i dipendenti pubblici (con poche eccezioni, e il comparto istruzione non è fra queste), gli assunti con CCNL Comunicazioni o CCNL Metalmeccanici, lavoratori autonomi e domestici, stagisti, co.co.co. e tirocinanti.

Calcolo della quattordicesima

Come si calcola l’importo della quattordicesima? Per i lavoratori corrisponde ad 1/12 della retribuzione lorda ricevuta nel corso dell’anno precedente. Per chi ha lavorato tutto l’anno, l’importo sarà simile a quello della busta paga che riceve mensilmente, mentre per chi ha lavorato soltanto alcuni mesi, l’importo viene calcolato sul periodo di attività. Invece, per i pensionati l’importo varia in base all’anzianità contributiva e al reddito (se è meno di 1,5 volte il minimo Inps, o fino a 2 volte il minimo Inps). L’accredito varia da un minimo di 336 euro a un massimo di 655 euro.