La stagione dei test d’ingresso è ormai cominciata e gli studenti sono alle prese con lo studio per riuscire ad accedere alla facoltà desiderata, ma come bisogna prepararsi per riuscire a superare le tanto temute prove d’accesso?
Università: come prepararsi ai test d’ingresso?
Tra pochi giorni avrà inizio la seconda sessione del test d’ingresso di Medicina e di Veterinaria 2023. Nel frattempo si stanno avvicinando sempre di più anche le prove d’accesso di settembre. Tra queste pensiamo ad esempio alle facoltà a numero chiuso di Professioni Sanitarie, Scienze della formazione primaria e Architettura. Ad ogni modo, qualunque sia il test d’ingresso che si intenda sostenere per prepararsi al meglio è importante adottare le giuste strategie. Vediamo, quindi, alcuni utili consigli per i candidati.
Consigli e strategie
Per affrontare al meglio i tanto temuti test d’ingresso all’Università è importante mantenere la calma e la concentrazione e, ovviamente, cominciare a studiare con qualche mese di anticipo. In particolare per ottimizzare tempo, risorse e risultati è utile sfruttare diversi strumenti:
- manuali: non ci si può preparare per un test d’ingresso senza un buon manuale. Occorre sceglierne uno specifico rispetto alla materia di indirizzo, in modo da potersi esercitare sulla teoria e sui quiz analoghi a quelli che saranno presenti nel test. Essi sono basati sulle disposizioni del Ministero dell’Università e della Ricerca e quindi sono molto fedeli al programma d’esame. Sono uno strumento da non sottovalutare;
- libri: oltre ai manuali con i quiz, ci si può avvalere del supporto di altri libri sui temi da affrontare in sede d’esame. In questo senso possono essere d’aiuto i libri delle scuole superiori o altri testi sull’argomento;
- simulazioni: per avere successo nei test d’ingresso è fondamentale esercitarsi a livello pratico il più possibile. Ciò significa quindi che è importante svolgere i test contenuti nei manuali ed altre simulazioni disponibili online. Fra queste ci sono anche i test d’ingresso degli anni precedenti;
- gruppi di studio: studiare da soli può favorire sicuramente la concentrazione, ma anche organizzare dei gruppi di studio può essere una buona strategia. In questo modo, è possibile confrontarsi con gli altri su eventuali dubbi ed interrogarsi a vicenda. Potrebbe essere d’aiuto anche includere nel gruppo degli studenti che hanno già superato il test o che hanno provato a sostenerlo negli anni precedenti;
- ripetizioni: se ci sono degli argomenti in cui si sente di essere carenti è opportuno chiedere aiuto a chi ne sa più di noi, in modo da colmare ogni lacuna prima del test d’ingresso.