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Precari scuola, Flc-Cgil ha presentato una serie di emendamenti al decreto PA bis in merito alla questione riguardante il reclutamento dei docenti. In particolar modo, come si evince da una nota informativa, le proposte emendative riguarderebbero un intervento sui corsi abilitanti, la tutela per chi ha partecipato al concorso straordinario bis, le assunzioni da prima fascia GPS sostegno, le modalità organizzative dei corsi da 60 CFU e le risorse per l’attivazione dei percorsi abilitanti presso le Università statali, per abbassare le tasse a carico dei corsisti.

Emendamenti Flc-Cgil al decreto PA bis, le proposte a favore dei precari

Flc-Cgil ha avanzato cinque proposte a tutela dei precari. Per quanto concerne il concorso straordinario bis, si intende tutelare i docenti che hanno sostenuto la procedura concorsuale nell’accesso ai corsi abilitanti e definire quote ad hoc per i docenti già in possesso di abilitazione su altro ordine di scuola/classe di concorso o specializzati su sostegno. 

Concorso straordinario bis

Lo scopo dell’emendamento è quello di tutelare i docenti con consolidata esperienza di insegnamento nell’accesso ai corsi abilitanti e dare una risposta ai docenti che hanno partecipato al concorso straordinario bis ma che non sono risultati vincitori. La  proposta Flc-Cgil riguarda la possibilità di accesso al percorso abilitante con quote di riserva “dedicate” e definite per legge: 60% per l’anno 2023/24 e 50% per il 2024/25. Per i docenti che intendono conseguire ulteriore abilitazione è necessario attivare corsi aggiuntivi.

Assunzioni da I fascia GPS sostegno

In merito alle assunzioni da Graduatorie Provinciali delle Supplenze (GPS) prima fascia posto comune, si chiede di estendere a regime le assunzioni da GPS prima fascia previste nel DL del 22 aprile 2023 N. 44 anche ai posti comuni e classi di concorso.

Intervento sui corsi abilitanti

La terza proposta emendativa è quella riguardante un intervento sui corsi abilitanti, teso a garantire in tutte le regioni un’offerta formativa di corsi abilitanti che risponda al fabbisogno della scuola. La proposta prevede un impegno a garantire l’attivazione di un’offerta formativa minima dappertutto, tale da soddisfare quantomeno il fabbisogno presente nella regione di riferimento.

Risorse attivazione percorsi abilitanti

Il quarto emendamento riguarda le risorse per l’attivazione dei percorsi abilitanti presso le Università statali e per abbassare le tasse a carico dei corsisti. La misura proposta vuole supportare il sistema universitario nel garantire questa capacità formativa, abbassando le tasse a carico dei corsisti che potrebbero arrivare fino a 2.500 euro per i corsi da 60 CFU e 2.000 per quelli da 30 CFU.

Modalità organizzative corsi 60 CFU

Infine, un altro emendamento Flc-Cgil è quello che riguarda le modalità organizzative dei corsi da 60 CFU, si chiede di ripristinare il limite al 20% delle attività on-line. La modalità “a distanza”, in percentuale addirittura pari a quella in presenza, non è utile, secondo Flc-Cgil, ad aspiranti docenti in molti casi privi di esperienza pregressa e di conoscenza diretta del mondo della scuola; serve piuttosto ai soggetti erogatori per contenere i costi.