Gli stipendi NoiPA del mese di luglio 2023 portano alcune novità per gli amministrati, ma negli ultimi giorni c’è stata molta confusione in proposito. L’annunciata presenza degli arretrati relativi all’assegno accessorio e la novità introdotta sul taglio del cuneo fiscale per alcune fasce di reddito riguarda tutti? Oppure soltanto alcuni? In questo articolo proviamo a far chiarezza al riguardo, in base alle informazioni in nostro possesso al momento.

Assegno accessorio negli stipendi NoiPA di luglio 2023: per tutti?

L’assegno accessorio dell’1,5% spetta a tutti i dipendenti pubblici, così come previsto dalla Legge di Bilancio. Nei primi 6 mesi dell’anno non è stato corrisposto, sebbene spettante, per cui si sono accumulati degli arretrati. NoiPA ha annunciato alcuni giorni fa che nel mese di luglio si sarebbe iniziato il calcolo per il pagamento degli arretrati. Gli importi NoiPA sono visibili da alcuni giorni, ma in tanti hanno lamentato di non vedere importi maggiorati (che dovrebbero esserci con gli arretrati). Come mai?

Come abbiamo già avuto modo di spiegare, non è stato calcolato per tutti nella rata ordinaria di luglio, ma solo per il comparto scuola. Abbiamo già scritto chi è incluso e chi no. E gli altri quando lo riceveranno? Ancora non è possibile dirlo. Le possibilità sono due: un’emissione speciale nel mese di luglio, oppure verrà incluso nell’emissione ordinaria del mese di agosto. I supplenti con contratto scaduto il 30 giugno lo riceveranno con emissione speciale, pagata probabilmente il 21 luglio assieme alla rata ordinaria.

Differenze con il taglio del cuneo fiscale

Assegno accessorio e taglio del cuneo fiscale sono due cose completamente diverse. Il primo è una voce stipendiale, mentre il secondo è un rimborso dei contributi al dipendente. Il Governo Meloni ha innalzato la percentuale del taglio del cuneo fiscale al 6% e al 7% in base alle fasce di reddito, a partire da luglio. Ma l’esonero contributivo, o taglio, di luglio, sarà corrisposto nel mese di agosto. Per cui questo mese è presente quello di giugno, con le aliquote più basse. Spetta anche a chi è scaduto il contratto al 30 giugno e gli sarà pagato con emissione speciale. Non spetta, invece, a chi è in Naspi.