laureati che guadagnano di più
Laureati

Quando si sceglie il corso di laurea da frequentare non si tiene conto solo delle proprie inclinazioni personali, ma anche della prospettiva occupazionale e di guadagno. A tal proposito quali facoltà fanno guadagnare di più? Lo rivelano i dati raccolti dal XXV Rapporto sulla Condizione Occupazionale dei Laureati di Almalaurea.

Quali corsi di laurea fanno guadagnare di più?

In questo particolare periodo dell’anno molte matricole si apprestano a sostenere il test d’ingresso per provare ad accedere alla propria facoltà dei sogni. Ad ogni modo, per scegliere il corso di laurea da frequentare è importante prendere in considerazione diversi fattori, fra cui anche i guadagni futuri. Soprattutto dal momento che ci possono essere delle profonde differenze a seconda dell’area di studio selezionata.

Secondo quanto emerso dal XXV Rapporto sulla Condizione Occupazionale dei Laureati di Almalaurea, nel 2022 ad un anno di distanza dalla laurea, la retribuzione netta dei laureati di primo livello si aggira intorno ai 1.332 euro. Per quelli di secondo livello, invece, si sale a 1.366 euro. A tre anni dal conseguimento del titolo, la retribuzione mensile netta raggiunge per i primi i 1.535 euro e per i secondi i 1.544 euro. A cinque anni, lo stipendio mensile sale ancora rispettivamente a 1.635 euro e a 1.697 euro.

Come cambia la retribuzione a seconda della facoltà

L’analisi di Almalaurea ha inoltre evidenziato come esista uno stretto legame tra livello di retribuzione ed area disciplinare. A guadagnare di più sarebbero i laureati in ambito medico-sanitario e farmaceutico, i laureati in informatica e tecnologie ICT, in ingegneria industriale e dell’informazione, in ambito economico, scientifico, in educazione e formazione e in scienze motorie e sportive. Tra i più svantaggiati troviamo, invece, i laureati del gruppo giuridico, quelli di architettura e ingegneria civile, quelli di psicologia e di arte e design.

Le differenze dipendono anche dal genere e dall’area geografica. A tal proposito, a parità di condizioni ad un anno dalla laurea, gli uomini percepiscono in media 70 euro netti in più al mese rispetto alle donne, mentre rispetto a chi è occupato al Sud chi lavora al Nord percepisce in media 101 euro mensili netti in più e chi lavora al Centro prende 53 euro in più. Le differenze aumentano ulteriormente se si fa il confronto con i laureati che lavorano all’estero: ben 600 euro in più rispetto a coloro che lavorano in Italia nel Mezzogiorno.

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