Ruolo 2023: i posti non assegnati andranno al concorso
Ruolo 2023: i posti non assegnati andranno al concorso

Immissioni in ruolo docenti per l’anno scolastico 2023/24, in merito alla compilazione della domanda per le immissioni in ruolo da graduatorie di merito concorsuali, CISL Toscana ha voluto fare delle precisazioni importanti per una ‘consapevole compilazione’ della domanda. Le precisazioni, in particolar modo, riguardano le rinunce, il vincolo triennale e l’articolo 36 del CCNL 2007.

Immissioni in ruolo docenti da GM concorsi, importanti precisazioni riguardanti la compilazione della domanda

In un messaggio pubblicato da CISL Toscana, viene posta l’attenzione, innanzitutto, sulla parte finale della Nota pubblicata dall’USR Toscana dove vengono specificati alcuni aspetti riguardanti le rinunce. Qui si legge infatti: ‘Si raccomanda vivamente il personale eventualmente non interessato a partecipare alla procedura di immissione in ruolo per le classi di concorso nelle cui graduatorie risulta inserito, di formulare la rinuncia a detta immissione all’interno della stessa procedura informatizzata al fine di evitare che l’Amministrazione debba procedere ad una nomina d’ufficio, che inevitabilmente pregiudicherebbe gli interessi di altri candidati cui verrebbe sottratta la disponibilità del posto, oltre che condizionare l’efficienza delle operazioni del reclutamento’. Le rinunce, come sottolinea CISL Toscana, è bene farle prima se si sa che non si potrà accettare il ruolo per motivi personali, consentendo che i posti non vadano persi e si neghi ad altri il diritto a entrare.

Un’altra precisazione importante fatta da CISL scuola Toscana è quella riguardante il vincolo triennale. ‘Chi vi racconta che tanto il prossimo anno il vincolo triennale sarà tolto – avverte CISL Toscana – mente sapendo di mentire! Tale normativa adesso è entrata nel nuovo Contratto Collettivo Nazionale della Scuola e quindi non sarà più derogata, se non in caso di 104 o situazioni circoscritte riferibili all’ambito familiare. Quindi non è il caso di pensare che “tanto sarà possibile trasferirsi”. Questa finestra si è definitivamente chiusa, come chiesto dall’Europa’.

Stesso discorso vale per il cosiddetto articolo 36 del CCNL 2007, dove si legge: ‘Ad integrazione di quanto previsto dall’art. 28, il personale docente può accettare, nell’ambito del comparto scuola, rapporti di lavoro a tempo determinato in un diverso ordine o grado d’istruzione, o per altra classe di concorso, purché di durata non inferiore ad un anno, mantenendo senza assegni, complessivamente per tre anni, la titolarità della sede’. Fino al superamento dell’anno di prova – spiega CISL Toscana – non si può chiedere una supplenza su altra classe di concorso e ordine: per averla nella provincia di provenienza (in futuro) bisogna risultare nella GPS di quella provincia e in altra classe di concorso (non in primaria, ad esempio).

Quindi – sottolinea in conclusione CISL Toscana – sta alla coscienza di tutti valutare attentamente la situazione e chiedere ciò che realisticamente si può sostenere e realizzare, impedendo blocchi di posti e scorrimenti per mancata rinuncia, a tutela di tutti gli idonei presenti nelle GM.