Ricostruzione della carriera per il personale ATA, lo Studio Legale BFI segnala una nuova sentenza (la N. 1380/2023 emessa il 4 luglio scorso) attraverso la quale il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha condannato il Ministero dell’Istruzione e del Merito alla restituzione dei periodi di precariato nella ricostruzione della carriera riguardante un collaboratore scolastico.
Ricostruzione carriera personale ATA, nuova sentenza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere
Il ricorrente, assistito dallo Studio Legale BFI dell’avvocato Antimo Buonamano, si è rivolto al Tribunale per il mancato riconoscimento legato al periodo in cui ha prestato servizio come lavoratore precario: il collaboratore scolastico, infatti, ha lavorato per circa 17 anni come supplente, prima di aver finalmente ottenuto l’assunzione a tempo indeterminato. In sede di ricostruzione della carriera, il Ministero dell’Istruzione e del Merito aveva riconosciuto il periodo di precariato solo parzialmente. Da qui le motivazioni del ricorso e la richiesta dell”l’integrale ed immediata valutazione del servizio preruolo ai fini della ricostruzione della carriera e, dunque, ai fini della collocazione nei corrispondenti scaglioni stipendiali’.
La sentenza N. 1380/2023 del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha disposto l’accoglimento del ricorso presentato dal collaboratore scolastico: la medesima ha disposto un risarcimento di settemila euro a titolo di indennizzo più gli interessi, oltre alla collocazione del ricorrente nella fascia stipendiale superiore più vantaggiosa, collocazione che determinerà uno stipendio più alto.