Palazzo Chigi - Sede del governo
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Il D.L n. 69/23, noto come Decreto Salva-infrazioni, è stato approvato al Senato e ora sarà sottoposto all’esame della Camera. Come avevamo anticipato l’unico emendamento approvato è quello che riguarda la procedura straordinaria di reclutamento dei precari AFAM. Al comparto Istruzione è dunque stata riservata poca attenzione. Gli altri emendamenti che erano stati presentati sono stati ritirati, respinti o trasformati in ordini del giorno.

Gli ordini del giorno che impegnano il Governo a valutarne l’opportunità

Gli emendamenti che sono stati trasformati in ordini del giorno e che impegnano il Governo a valutarne l’opportunità sono quelli attinenti:

  • la necessità di modificare il PNRR e prevedere l’assunzione dei precari anche su posto comune da 1a e 2a fascia GPS attraverso il cosiddetto doppio canale di reclutamento per il personale docente. La questione verrà discussa con la Commissione Europea;
  • il riconoscimento per intero del servizio nella ricostruzione di carriera prestato negli Enti vigilati dal MUR;
  • estensione della Carta docente anche al personale scolastico con contratto al termine delle attività didattiche (30 giugno);
  • riconoscimento del servizio prestato quale dottore e assegnista di ricerca per sei anni ai fini della chiamata diretta riservata ai ricercatori.

Doppio canale di reclutamento

Con riguardo al doppio canale di reclutamento è intervenuto Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief:

“Quello che avevamo chiesto era la stabilizzazione immediata dei precari tramite Gps ma l’impegno dell’esecutivo è già un’ammissione sul fatto che occorra modificare le norme sul reclutamento.

Il risultato di questa situazione di stallo è che anche quest’anno meno della metà delle immissioni in ruolo autorizzate andrà in porto e si supereranno ancora le 200mila supplenze annuali. Non possiamo accettarlo e siamo convinti che anche l’Unione europea bacchetterà l’Italia.”