Come abbiamo spiegato alcuni giorni fa in occasione dell’esame degli emendamenti presentati al Decreto Salva-Infrazioni, alcune di queste proposte di modifica sono state trasformate in ordini del giorno. Tra questi spicca quello attinente il doppio canale di reclutamento, e quindi la possibile assunzione per l’a.s 2023/2024 non solo dalle Gps sostegno ma anche, almeno, dalla I fascia delle Gps posto comune. La notizia ha ovviamente riacceso la speranza di molti docenti precari. Sì è creata però anche confusione al riguardo, nella credenza che già questa possibilità sia stata messa in atto. Vediamo quindi di fare chiarezza spiegando come stanno le cose allo stato attuale.
Ordine del giorno: qual è la sua funzione?
Sono stati alcuni componenti della compagine politica di maggioranza (FdI) a utilizzare la ‘mossa’ dell’ordine del giorno avendo probabilmente il sentore che il relativo emendamento non sarebbe passato per l’ennesima volta. Non è infatti il primo tentativo con cui si cerca di introdurre il doppio canale di reclutamento, sotto la spinta anche di alcune sigle sindacali.
L’ordine del giorno approvato in Senato ha comunque solo la funzione di impegnare il Governo a prendere in considerazione l’assunzione anche dalle Gps posto comune laddove non sia possibile attribuire tutti i posti destinati al ruolo per incapienza delle graduatorie. Perché però quanto richiesto possa essere concretamente messo in atto servirà un’iniziativa da parte del Governo.
In definitiva servirebbe un provvedimento ad hoc urgente che, ipoteticamente, dovrebbe scaturire entro la fine di luglio, quando potranno dirsi concluse le fasi ordinarie delle immissioni in ruolo avendo contezza certa dei posti rimasti ancora scoperti.
Alla base dell’ordine del giorno va sottolineato che vi sarebbe la forte esigenza di intervenire sul tema dell’abuso dei contratti a tempo determinato che influisce negativamente non solo sulla qualità dell’insegnamento ma anche sulla formazione e la crescita degli alunni e degli studenti, nonché sulla continuità didattica.