Gestione dei fondi del PNRR
Gestione dei fondi del PNRR

In una scuola primaria di Piacenza si sono trovati di fronte a una scelta: investire nei mobili e nelle tecnologie, oppure nei lavori edilizi. A causa delle limitazioni del bilancio scolastico, la decisione è inevitabilmente ricaduta sulla prima opzione. Così venti insegnanti si sono ritrovate a svolgere la funzione anche di imbianchine rispondendo all’esigenza di spazi rinnovati per accogliere la nuova tecnologia finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Questo episodio non può che premiare la dedizione del corpo docente ma pone l’accento anche sul problema dell’allocazione delle risorse e sull’esigenza del ripristino di un organico aggiuntivo.

Pacifico (Anief): “Non basta assegnare i fondi del PNRR alle scuole ma occorre saperli gestire”

La vicenda è stata riportata da Orizzonte Scuola, in cui si legge che grazie ai finanziamenti del Pnrr alle scuole sono arrivati centinaia di migliaia di euro, però mancano le risorse umane per gestirli, così quelle in servizio sono costrette a svolgere compiti ben oltre quelli di competenza. Ecco che così in una scuola primaria a Piacenza è in corso un atto di dedizione e impegno senza precedenti: venti maestre hanno impugnato rulli e pennelli per ritinteggiare diverse aule, rispondendo all’esigenza di spazi rinnovati per accogliere la nuova tecnologia finanziata proprio dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Questo episodio la dice lunga su come si stanno gestendo le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: non basta assegnare i fondi alle scuole, ma occorre saperli gestire e soprattutto affidare agli istituti un nucleo in surplus di lavoratori, docenti e Ata.

Noi, come sindacato rappresentativo, chiediamo da tempo un organico aggiuntivo: è indispensabile per supportare i dirigenti, i Dsga e le segreterie nella gestione degli affidamenti dei lavori, delle gare d’appalto e dell’iter che segue ogni progetto legato al Pnrr; ma il personale aggiuntivo serve anche per dare seguito pratico alle migliorie strutturali e didattiche che si stanno portando nei nostri plessi scolastici.

È chiaro che lo spirito di dedizione e l’amore per l’insegnamento porta i docenti e il personale a fare cose impossibili se non eroiche, ma – conclude Pacifico – chi governa la scuola dovrebbe evitare tutto questo”. Questo il commento di Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.