ritardi pagamenti supplenze brevi
ritardi pagamenti supplenze brevi

Giungono segnalazioni che molti dei precari che hanno svolto supplenze brevi devono ancora percepire i pagamenti dei mesi di maggio e giugno. Una storia che si ripete da anni senza che vengano presi provvedimenti al riguardo. Quest’anno lo stesso problema si era presentato coi pagamenti di novembre e dicembre, accreditati poi a gennaio. E ora siamo di fronte agli ennesimi ritardi.

Che fine ha fatto il piano Valditara?

Solo ad aprile il problema dei ritardi nei pagamenti ai supplenti brevi era stato posto all’attenzione del Ministero dell’Istruzione e del Merito, e si vociferava di un ‘Piano Valditara’ per risolvere l’annoso problema. Si era parlato di sburocratizzare la scuola includendo una semplificazione delle procedura di pagamento per poter garantire accrediti in tempi più ragionevoli.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito avrebbe dovuto lavorare in sinergia con il Ministero dell’economia e delle finanze per permettere la riduzione delle procedure gestite dalle segreterie scolastiche, in modo da centralizzarle e automatizzarle. Ad oggi però le intenzioni non sembrano essersi tradotte in realtà.

Ritardi pagamenti: le risposte di Noipa, Mef e MIM

Sul web non mancano le lamentele di chi si trova in questa situazione. E nemmeno le risposte arrivate dopo le segnalazioni degli interessati sono state esaustive. A quanto pare Noipa rimbalza al MEF, che a sua volta rimbalza al Ministero dell’Istruzione.

A nulla sono servite nemmeno le diffide inviate per il tramite dei legali dei sindacati a cui i supplenti si sono rivolti.

Intanto però i supplenti devono fare i conti con affitti, bollette e il caro vita da cui siamo stati travolti, dopo aver contribuito al funzionamento della macchina scolastica prestando servizio senza vedersi corrispondere i pagamenti dovuti degli ultimi mesi.

Il Ministero dell’Istruzione provvederà stavolta?