Si è discusso molto nelle ultime settimane del nuovo titolo d’accesso per accedere alle graduatorie ATA di terza fascia stabilito dal nuovo CCNL 2019-2021, la cui ipotesi è stata sottoscritta all’Aran il 14 luglio. Stiamo parlando del certificato internazionale di alfabetizzazione digitale, su cui si sta ipotizzando in cosa consista esattamente. Per ora si possono solo fare supposizioni in attesa di precisi chiarimenti da parte del Ministero. Dovrebbero rientrarvi per certo la nuova ICDL, nonchè anche Eipass e Pekit Expert (il condizionale resta però d’obbligo). Ma chi riguarderà il possesso di questi certificati? Solo i nuovi iscritti o anche chi è già inserito? Facciamo chiarezza.
Nuovo titolo d’accesso richiesto anche per chi è già inserito nelle graduatorie ATA di terza fascia
Cominciamo subito col dire che la novità non riguarderà il personale ATA inserito in prima fascia (le cosiddette ‘graduatorie 24 mesi’) ma solo la terza fascia ATA. Inoltre riguarderà sia chi si inserirà nel 2024 ex novo sia chi è già inserito e dovrà solo aggiornare il punteggio.
Non basterà più solo il diploma. Chi vorrà infatti iscriversi dovrà essere in possesso anche dell’annunciato certificato internazionale di alfabetizzazione internazionale come titolo d’accesso. Mentre a chi dovrà solo aggiornare verrà dato un piccolo lasso di tempo per adeguarsi al nuovo titolo richiesto. Chi è già inserito e ha alle spalle almeno un giorno di supplenza avrà infatti a disposizione un anno di tempo per sistemare i propri titoli e acquisire la certificazione in oggetto.
In caso contrario, non avere nemmeno un giorno di servizio e non portare a termine il conseguimento del certificato nelle tempistiche indicate comporterà la decadenza dalla graduatoria.