Graduatorie GPS sostegno, è stato approvato un emendamento presentato dai deputati di Azione-Italia Viva (Davide Faraone, Maria Elena Boschi e Antonio D’Alessio) per il riconoscimento di un ulteriore punteggio nelle GPS sostegno da riservare ai docenti precari. Si tratta di un provvedimento importante, ad impatto zero come sottolineato dai promotori dell’iniziativa emendativa.
GPS sostegno, via libera all’emendamento Azione-Italia Viva per il riconoscimento di un ulteriore punteggio ai precari
Un provvedimento che permette di offrire importanti vantaggi a tutta una categoria di docenti: l’intenzione è quella di valorizzare ancora di più la specifica formazione degli insegnanti di sostegno. L’ex sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, Davide Faraone, ha postato questo messaggio su Facebook: ‘Una notizia che farà gioire le mamme ed i papà delle ragazze ed i ragazzi con disabilità e con loro gli insegnanti di sostegno. Oggi è stato approvato, in commissione parlamentare, un emendamento firmato da me e dai colleghi Maria Elena Boschi e Antonio D’Alessio, che fa ottenere un punteggio aggiuntivo nelle graduatorie per le supplenze per il sostegno, agli insegnanti precari che hanno insegnato avendo conseguito la specializzazione.
Sono solo 3 punti e ne avremmo voluti sicuramente molti di più, ma abbiamo dovuto accettare una riformulazione del Governo che ha proposto una riduzione. Finalmente però siamo riusciti a sancire un principio molto importante: a scuola il docente di sostegno deve essere adeguatamente formato e chi ha studiato per farlo è giusto che sia maggiormente valorizzato. Ringrazio i colleghi di tutti i partiti che hanno votato l’emendamento ed il governo che ha accettato un confronto serio su questo punto. Non mi stancherò mai di lavorare per una riforma complessiva del sostegno, tra gli atti parlamentari c’è una mia proposta in tal senso.
Naturalmente, nel frattempo, nei prossimi provvedimenti mi batterò perché questo riconoscimento possa essere maggiore. Gli insegnanti di sostegno nel nostro Paese sono una risorsa incredibile. Il ruolo è delicato e necessita passione, amore verso il prossimo, formazione e dedizione al lavoro. Favorire l’inclusione in classe, lo scambio, la crescita conseguente ad una relazione più complessa, è la capacità che un insegnante deve avere. È una missione, non solo un lavoro. Il nostro Paese è tra i pochi al mondo che prevedono un insegnante di sostegno che è un docente della sua disciplina, che decide di pecializzarsi anche per il sostegno, studiando per farlo. È un punto d’orgoglio, un indicatore di qualità che dobbiamo difendere.