Con i vari decreti che si sono susseguiti nel corso del 2023 è stata tentata l’introduzione del doppio canale di reclutamento con proposte di modifica sempre rigettate. Come ha fatto sapere nelle scorse ore Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, l’accordo tra sindacati e Ministero dell’Istruzione e del Merito c’era fino alla scorsa primavera, dopodichè è stato bloccato. Ora resta solo un impegno preso dal Governo tramite un ordine del giorno circa la necessità di assumere in ruolo anche dalle Gps posto comune. Per l’a.s 2023/2024 quindi, giunti alla fine di luglio senza un provvedimento ad hoc, è ormai chiaro che non ci sarà alcun doppio canale.
Decreto PA bis arriva alla Camera con nuovo testo: per i precari mancano ancora punti importanti
Il 31 luglio arriva in aula alla Camera il rinnovato Decreto PA bis con diverse novità per la scuola. Il 28 luglio scorso il Governo ha posto la fiducia per ridurre i tempi del dibattito nell’Aula di Montecitorio. Domani quindi prenderà il via l’iter, subito dopo il voto con chiamata nominale, a seguire l’esame degli ordini del giorno, il voto finale. Salvo improbabili contrattempi o opposizioni, considerando il consenso generale delle forze di maggioranza, nelle prossime ore il testo sarà dunque approvato dalla Camera; subito dopo passerà a Palazzo Madama; il 20 agosto è il limite per l’approvazione finale.
Di seguito il commento di Pacifico (Anief):
“Nel nuovo decreto Pa bis che sta per arrivare in Aula alla Camera dei deputati ci sono diverse nostre richieste e ne andiamo fieri, ad esempio è passata la linea Anief sulla possibilità di dotare le scuole di personale aggiuntivo, indispensabile per gestire le complessità del Pnrr applicato alle istituzioni scolastiche, quindi di assumere in più circa 13-15 mila ATA da settembre, ma anche di avviare finalmente a breve i percorsi abilitanti per i precari, compresi i supplenti storici delle paritarie come del resto prevede la legge italiana dal 2000, e anche i partecipanti allo straordinario bis.
Ci sono, è vero, anche altri punti non approvati, e questo ci spiace: comunque non demordiamo, perché nella Legge di bilancio di fine 2023 Anief chiederà modifiche importanti da approvare, ancora di più perché su diversi di quei temi, ad iniziare dall’assorbimento del precariato attraverso l’adozione del doppio canale di reclutamento, quindi le immissioni in ruolo da Gps pure su materia, vi sono di precisi impegni presi dal Governo negli ordini del giorno.”