mini call veloce
mini call veloce

A partire dalle ore 9 del 9 agosto fino alle ore 9 dell’11 agosto 2023 si potrà presentare su Istanze Online la domanda finalizzata alla partecipazione alla procedura della mini call veloce rivolta agli iscritti nelle Gps sostegno. La procedura è disciplinata dall’articolo 5, comma 12, del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2023, n. 74. Gli aspiranti, di cui all’articolo 4, comma 6, del Decreto ministeriale n. 119 del 2023, possono presentare l’istanza per ciascuna graduatoria di provenienza per una o più province (purché appartenenti alla medesima regione) diverse rispetto alla provincia di inserimento nelle GPS. Ma cosa succede in caso di rinuncia?

Differenze rispetto alla rinuncia da call veloce

Abbiamo parlato precedentemente della rinuncia alla call veloce e alle conseguenze che possono seguire. In quel caso non si incorre in alcun depennamento nè dalle graduatorie di merito, nè dalle Gae, e resta la possibilità di conseguire supplenze a tempo determinato da Gae e Gps, oltre che ovviamente dalle graduatorie d’istituto.

Qual è dunque la differenza qualora invece fossimo di fronte ad una rinuncia alla mini call veloce? Anche in questo caso non si incorre in alcun depennamento o decadenza dalle graduatorie d’appartenenza. Gli aspiranti rinuncianti infatti permarranno nelle Gps, conservando la stessa posizione. L’unica conseguenza consisterà nell’impossibilità di stipulare contratti a tempo determinato (al 30 giugno e al 31 agosto) dalle Gps sostegno per l’a.s 2023/2024. Resterà però la possibilità di ricevere supplenze dalle graduatorie d’istituto per qualsiasi classe di concorso.

Se non si è quindi certi di voler accettare il ruolo tramite mini call veloce è consigliabile non presentare l’istanza di partecipazione alla procedura, avendo, la stessa, natura completamente volontaria. Chi non presenta l’istanza per altre province può partecipare al conferimento delle supplenze nella propria provincia di inserimento in GPS.