Nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo per i Dirigenti Scolastici, il Ministero dell’Istruzione e del Merito e i sindacati hanno firmato oggi il testo definitivo del CCNI. L’accordo, secondo quanto riporta un comunicato diffuso dal dicastero di Viale Trastevere, ‘individua le fasce di complessità , i criteri di riparto e d’impiego delle risorse che costituiscono il Fondo unico nazionale (FUN), tra quota destinata alla retribuzione di posizione e quota destinata alla retribuzione di risultato, per l’anno scolastico 2023/2024’.
Nuovo CCNI Dirigenti Scolastici, Valditara: ‘Giusto riconoscimento del loro ruolo nel sistema scolastico’
Il nuovo CCNI, come precisa il Ministero dell’Istruzione e del Merito, prevede un miglioramento generalizzato e stabile delle retribuzioni grazie all’incremento della posizione di parte variabile, legata alla complessità delle Istituzioni scolastiche, e garantisce, al contempo, che nessun Dirigente scolastico subisca decrementi retributivi rispetto alla situazione attuale. A partire dal prossimo mese di settembre 2023, per la prima volta dall’introduzione dell’autonomia scolastica, la categoria percepirà regolarmente i nuovi cedolini corrispondenti all’anno di riferimento, con una certezza degli importi e una conoscenza preventiva del livello di complessità dell’istituzione presso la quale prestano servizio. Gli importi delle posizioni variabili saranno aggiornati con gli incrementi rilevanti previsti dal nuovo Contratto nazionale.
Gli Uffici dell’Amministrazione centrale e periferica, in particolar modo, hanno lavorato per definire l’adozione di un Decreto direttoriale per ciascun territorio regionale e l’invio di tali Decreti per il visto alle ragionerie territoriali entro il 31 luglio, in modo che si possano aggiornare i cedolini in tempo utile.
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha salutato con soddisfazione la firma del nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo che non fa altro che confermare ‘lo sforzo del MIM per garantire ai Dirigenti scolastici il giusto riconoscimento del loro ruolo nel sistema scolastico, prevedendo anche un innalzamento dei livelli retributivi in considerazione dell’impegno necessario a far fronte alle molteplicità di attività e responsabilità a cui la categoria è chiamata’.